Elezioni regionali in Liguria, come si vota
I seggi saranno aperti, domani, domenica 27 dalle 7 alle 23 e lunedì 28 ottobre dalle 7 alle 15
Imperia. I liguri sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale e i 30 componenti del Consiglio regionale, domani, domenica 27 ottobre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 28 ottobre dalle 7 fino alle ore 15.
«Per votare- spiega il video pubblicato sul sito della Regione- è necessario un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale. In caso non si possedesse la tessera, o si è smarrita, è possibile richiederla all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza, anche nei giorni delle elezioni«.
«Chi si recherà alle urne riceverà una scheda di colore verde. Per esprimere il voto è possibile: tracciare un segno sul nome del candidato presidente; oppure, tracciare un segno sul nome del candidato presidente e su una lista a lui collegata o tracciare un segno solo su una delle liste a lui collegata. In quest’ultimo, caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente collegato; oppure, è possibile tracciare un segno sul nome del candidato presidente e su una lista a lui non collegata. Sarà possibile esprimere una o due preferenze, all’interno della stessa lista, indicando il cognome, oppure nome e cognome in caso di omonimia. Nel caso si esprimano due preferenze, queste devono indicare due persone di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza».
Agevolazioni di viaggio per gli elettori
«In occasione delle elezioni regionali- si legge sul sito della Regione- le società di trasporto ferroviario Trenitalia Spa., Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori Spa e Trenord Srl sono autorizzate ad applicare la tariffa ridotta del 70% a favore dei cittadini italiani residenti in Italia o residenti all’estero per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno.
Tali facilitazioni sono estese anche ai viaggi via mare effettuati dagli elettori da e per tutte le isole del territorio nazionale con i mezzi della Compagnia Italiana di Navigazione Spa.
Agli elettori che voleranno con Italia Trasporto Aereo Spa (ItaAirways) per recarsi presso il seggio elettorale di appartenenza, è riconosciuta un’agevolazione, per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40% del costo del biglietto. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.
Gli elettori italiani residenti all’estero che intendono rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto servendosi della rete autostradale gestita da Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat) e dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade statali (Anas Spa), potranno usufruire delle consuete agevolazioni di viaggio su tutta la rete nazionale, sia per il viaggio di raggiungimento del seggio che per quello di ritorno, con esclusione delle autostrade controllate con sistema di esenzione di tipo “aperto”.
Per potere godere delle agevolazioni, gli elettori dovranno esibire il proprio documento di riconoscimento e la tessera elettorale che, per ciò che riguarda l’agevolazione per il viaggio di ritorno, dovrà recare il timbro della sezione elettorale comprovante l’avvenuta partecipazione al voto.
Al fine di verificare dettagliatamente le modalità di fruizione delle agevolazioni si invitano gli elettori a consultare i siti web delle compagnie di trasporto e rivolgersi direttamente alle stesse«.
Avviso per gli elettori residenti all’estero
«I Comuni di iscrizione elettorale provvederanno a spedire agli elettori residenti all’estero una cartolina “avviso di convocazione” recante l’indicazione della data della votazione, l’avvertenza che il destinatario potrà ritirare il certificato elettorale presso il competente ufficio comunale e che l’esibizione della cartolina stessa dà diritto al titolare di usufruire delle facilitazioni di viaggio per recarsi a votare nel Comune di iscrizione elettorale».
Disposizioni sul voto domiciliare
«Gli elettori affetti da gravi infermità, impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione, che dimorino nell’ambito del territorio della Regione, possono votare a domicilio.
La richiesta (contenente la dichiarazione di esprimere il voto presso la propria dimora, l’indirizzo dell’abitazione e un recapito telefonico) deve pervenire entro il 7 ottobre 2024 al Sindaco del proprio comune di residenza e deve essere corredata:
- da una copia della tessera elettorale
- da un certificato medico della ASL
Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio comune di residenza o della Asl di riferimento».
Disposizioni sul voto assistito
«Gli elettori fisicamente impediti (non vedenti, amputati delle mani o affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) hanno diritto all’assistenza di un accompagnatore di fiducia per esprimere il proprio voto.
L’elettore sarà ammesso al voto con l’aiuto dell’accompagnatore di fiducia nei seguenti casi:
- quando si presenta al seggio con la tessere elettorale sulla quale è apposta l’annotazione permanente del diritto al voto assistito
- quando l’impedimento fisico sia evidente
- quando l’elettore è in possesso del libretto nominativo di pensione di invalidità civile
- quando esibisca l’apposito certificato medico rilasciato dalla Asl
L’annotazione permanente del diritto al voto assistito può essere richiesta al Sindaco del comune di residenza che provvede all’apposizione di un corrispondente simbolo (sigla “AVD”) sulla tessera elettorale.
L’accompagnatore di fiducia può essere un elettore della propria famiglia o un altro elettore purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica e dovrà avere con sé la propria tessera elettorale.
Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio comune di residenza o della Asl di riferimento».
Disposizioni sul voto dei degenti in ospedali o case di cura
«I degenti in ospedali e case di cura possono votare nel luogo di ricovero se iscritti nelle liste elettorali di uno dei comuni della Regione ove è ubicata la struttura di ricovero.
A tal fine, occorre presentare al Sindaco del comune di residenza una dichiarazione, che sarà inoltrata a cura dell’istituto di ricovero non oltre il terzo giorno antecedente la votazione, contenente la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario della struttura comprovante il ricovero.
Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio comune di residenza o della Asl di riferimento».
(Video ed immagine di copertina presi dal sito della Regione)