Camporosso, Comune e sindacati lanciano lo “Sportello frontalieri”
Sarà aperto in via sperimentale il 26 ottobre, il 9, il 23 novembre e il 14 dicembre dalle 9 alle 12: dal 2025 il servizio verrà rimodulato a seconda delle esigenze della popolazione
Camporosso. É stato presentato questo pomeriggio lo “Sportello frontalieri“, nuovo servizio lanciato dal Comune di Camporosso in collaborazione con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che si occuperà di dare risposte di carattere pratico e operativo a lavoratori e pensionati in difficoltà.
Situato nell’atrio del palazzo comunale, lo sportello sarà aperto il 26 ottobre, il 9 novembre, il 23 novembre e il 14 dicembre nella fascia oraria dalle 9 alle 12; dopo queste aperture sperimentali, a partire dal 2025 il servizio verrà poi adattato, e nel caso ampliato, a seconda delle specifiche esigenze della popolazione.
«Non andremo in alcun modo a sostituirci ai patronati, ma offriremo un punto di appoggio a chi ha piccoli problemi come ad esempio scrivere una lettera in francese o prendere un appuntamento – ha precisato il vicesindaco Piero Aimone, ideatore dello sportello insieme al consigliere comunale Francesco Cordì – . Ringraziamo i sindacati per questo servizio, nato dalla necessità di dare delle risposte ai numerosi frontalieri presenti sul territorio comunale e non solo». «Da decenni la forza lavorativa dei frontalieri è particolarmente importante in tutto il comprensorio per questo motivo l’avvio di questo sportello era fondamentale», ha dichiarato il sindaco Davide Gibelli.
«Ringraziamo l’amministrazione comunale per questa nuova opportunità, credo sia il primo Comune del comprensorio ad aver avuto l’idea di aprire uno sportello nel palazzo comunale – è intervenuto Domenico Basile – . Noi siamo qua per dare il nostro contributo e trovare soluzioni, daremo un ulteriore servizio ai frontalieri per far capire loro quali sono i loro diritti e doveri». «Lavoreremo insieme per far sì che questa iniziativa, la prima di tutta la provincia, vada a buon fine», è stato il commento di Michele Delli Carri di Cgil Imperia.
«Quando il vicesindaco mi ha chiamato per parlarmi di questa avventura, come Cisl abbiamo subito aderito perché noi, come altre sigle, siamo attenti alle dinamiche dei frontalieri, io stessa sono figlia di un frontaliere quindi conosco le difficoltà e agevolare queste persone è importante. A fine anno faremo un punto della situazione per tarare il nostro intervento, ma da parte nostra c’è la più piena collaborazione», ha affermato Antonietta Pistocco di Cisl Imperia.
«Si tratta di un’iniziativa importante per i cittadini che può dare tante soluzioni, con il tempo dovremo modellarci noi sulle esigenze del pubblico. Alle nostre spalle abbiamo i patronati che potranno dare un servizio secondario sulle pratiche più importanti e complesse – ha dichiarato Oscar Matarazzo di Uil – . Quello che cercheremo di fare sarà confrontarci con le persone che hanno bisogno di risposte».