Bucci da Sanremo: «Sarò il sindaco della Liguria»
Il centrodestra unito al Centrale per accogliere il candidato alla presidenza. A Bandecchi il segretario del Pd dona la Costituzione: «Rispetti le istituzioni»
Sanremo. Si è conclusa al Cinema Centrale di Sanremo, la giornata di campagna elettorale trascorsa nel Ponente ligure del candidato presidente del centrodestra, Marco Bucci. Il sindaco di Genova è stato accolto da circa 200 sostenitori e dalle bandiere delle otto liste che appoggiano la sua candidatura. In prima fila, erano presenti tutti i candidati delle liste a suo sostegno, con l’unica assenza di Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione, impegnato a Roma per questioni istituzionali. Tra il pubblico, anche diversi sindaci e amministratori locali, tra cui Mario Conio (Taggia), Flavio Di Muro (Ventimiglia) e Cristiano Za Garibaldi (Diano Marina). Sanremo – la cui Amministrazione è sorretta da un mix di area moderata e centrosinistra -, era rappresentata dai consiglieri comunali della maggioranza Mager, Luca Marvaldi e Anna Di Meco. A colorire l’evento, la presenza del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, leader del nuovo partito Alternativa Popolare, noto per il suo comportamento irruento durante le sedute del consiglio comunale. Il primo cittadino umbro è stato raggiunto al termine della convention, fuori dal Centrale, dal segretario provinciale del Pd, Cristian Quesada, che gli ha donato simbolicamente una copia della Costituzione: «Da sindaco di Terni, con il suo comportamento ha leso più volte l’immagine dell’istituzione che rappresenta. Visto che è candidato in Liguria, è il caso che si ripassi le regole basilari del vivere civile. La nostra è una regione di storia e cultura. Merita rispetto», – ha spiegato Quesada -. Bandecchi non ha battuto ciglio e salutando l’esponente Dem ha detto: «La conosco, ma la rileggo volentieri».
Tornando a Bucci, l’uomo simbolo della ricostruzione del ponte San Giorgio si è definito «il candidato sindaco della Liguria», sottolineando il suo approccio pragmatico e orientato alla realizzazione di progetti concreti. Tra i temi centrali del suo discorso, le infrastrutture, indicate come la priorità numero uno per tutta la regione, soprattutto per migliorare i collegamenti nell’estremo Ponente. «Siamo qui per costruire una Liguria che sia la migliore regione del Mediterraneo, grazie a infrastrutture efficienti e una qualità di vita superiore», – ha continuato il sindaco di Genova -. Un passaggio particolare del suo discorso è stato dedicato alla proposta dell’avversario, Andrea Orlando, che aveva promesso, da Sanremo, un assessore “blindato” per il Ponente ligure: «È facile dire che si creerà un assessore per il Ponente», – ha replicato Bucci -. «Quello che conta davvero non è il titolo, ma portare a termine i progetti che servono al territorio. Che ci sia un assessore o meno, l’importante è che le cose si facciano. Dell’impegno di Orlando per la provincia di Imperia ricordiamo la chiusura del tribunale di Sanremo, da lui decretata nelle vesti di ministro della Giustizia».
Il candidato ha poi parlato della necessità di migliorare i collegamenti ferroviari e autostradali, facendo particolare riferimento alla realizzazione di nuove infrastrutture come la Albenga-Carcare-Predosa e il potenziamento della rete ferroviaria fino a Ventimiglia. La mini convention ha mostrato l’unità e la determinazione del centrodestra a sostegno della candidatura di Bucci, che ha chiuso l’incontro con un richiamo al lavoro duro e alla dedizione dei sindaci: «Mi candido a essere non il presidente ma il sindaco della Liguria. Solo chi ha vissuto l’impegno quotidiano di governare una città può capire l’importanza di agire per il bene dei cittadini».