Bucci a Ventimiglia, «Senza infrastrutture si va verso la decrescita felice che vuole la sinistra»
Sull’antimafia: «Facciamo molto di più di quelli che sono i controlli normali»
Ventimiglia. «Senza infrastruttura si va verso la decrescita felice, quello che sembra vogliano i nostri competitori, che non vogliono infrastrutture e non sono in grado di mettersi d’accordo, con il povero Orlando, che deve seguire i comandi del signor Conte, perché alla fine è lui a dire cosa bisogna o non bisogna fare». A dichiararlo è il candidato alla presidenza della Regione Liguria nonché sindaco di Genova, Marco Bucci, intervenuto presso la biblioteca civica di Ventimiglia, dove ha incontrato una trentina di amministratori locali.
Bucci ha ribadito, ancora una volta, che «Le infrastrutture sono la prima priorità in assoluto e non c’è sindaco che non abbia riconosciuto quanto sono fondamentali per il futuro del territorio». E aggiunge: «Abbiamo un piano di trentanove infrastrutture. Nel Ponente sono assolutamente necessari: il raddoppio della ferrovia, l’Aurelia bis, la costruzione della nuova autostrada Albenga-Carcare-Predosa». In un discorso più ampio include poi anche la Gronda a Genova e la manutenzione delle autostrade.
E ad Orlando, che lo accusa di non aver fatto molto in tema di antimafia, replica: «Stiamo facendo molto di più di quelli che sono i regolamenti normali. Soltanto che non lo sbandieriamo, perché forse il signor Orlando ha soltanto questo da sbandierare. E poi, non si sa bene cosa ha fatto lui contro la mafia». Nel rispondere alle accuse, il candidato presidente aggiunge: «Perché non legge tutte le nostre dichiarazioni (sempre riferito a Orlando, ndr) e soprattutto quello che c’è scritto sul nostro programma. A parte, che abbiamo fatto molto per l’uso dei locali sequestrati alla mafia. Ma noi abbiamo gli accordi fondamentali antimafia e anticorruzione, in tutti i progetti principali stipulati con la Prefettura e soprattutto completamente digitalizzati. Questo protocollo è stato applicato per la prima volta per il Ponte San Giorgio ed ha funzionato benissimo, perché c’è un controllo digitale su tutte le persone e anche su tutti i mezzi».
«Questo controllo – aggiunge Bucci – Ci permette di vedere cose che normalmente non si vedrebbero. Infatti ci è servito per smascherare due realtà che non andavano bene. Abbiamo esteso questo protocollo alla diga, al tunnel e al cantiere di Sestri Ponente».
Blue economy. «La blu economy è il nostro oro blu e non possiamo pensare di non interessarci e soprattutto di non investire ulteriormente per farlo crescere ancora di più. E’ la parte più importante della nostra economia. Per questo non vogliamo presentarci come singolo porto o attività, ma come Liguria, che nel campo della blu economy è la prima Regione del Mediterraneo». Parlando di economia legata al territorio, il candidato Marco Bucci da Ventimiglia concentra l’attenzione sull’indotto del comparto legato alla nautica. «Blu economy non è soltanto container, ma c’è anche la nautica da diporto che ha un grandissimo sviluppo e cresce a doppia cifra tutti gli anni – ha concluso -. Tutto il Ponente sta lavorando molto bene sulla blu economy, che è davvero il futuro della nostra regione. Tenete presente che ci sono circa duecentomila le famiglie in Liguria, che sono ingaggiate in questo settore, perché dietro c’è anche una filiera importante di gente che sa fare manutenzione, cantieri e, magari uno non ci pensa, anche i divani o il marmo nei grandi yacht. Tutte professioni molto ricercate. Ci sono attività molto importanti, tipiche e di altro livello come l’italian style e la carpenteria italiana».