Bordighera, lite furibonda in consiglio comunale tra sindaco Ingenito e consigliere Bassi
Durante la discussione della mozione sulla pedonalizzazione del “budello”
Bordighera. «Dal momento che, ad oggi, non esiste alcuna decisione presa per la trasformazione del budello in area pedonale, progetto, preliminare o esecutivo, possiamo tranquillamente affermare che avete preso in giro 1200 persone. Avete parlato di un progetto che non esiste e di una decisione mai adottata. E le avete prese in giro due volte, perché, consiglieri Bassi e Debenedetti, avete la memoria corta».
A parlare, durante la discussione sulla mozione in merito all’ipotesi di pedonalizzazione del “Budello”, presentata dal gruppo Bassi Sindaco, è il primo cittadino di Bordighera, Vittorio Ingenito, che ha attaccato pesantemente il consigliere Massimiliano Bassi, dando il via ad uno scambio di accuse durissime tra i due.
«Nel 2013, quando eravate assessori, si parlava delle pedonalizzazioni – ha aggiunto Ingenito -. L’opposizione vi bocciava le chiusure di corso Italia e piazza della stazione, e invece si diceva favorevole alla pedonalizzazione del budello, e l’allora sindaco Pallanca prometteva di farsi portavoce con Rt per spostare i fili. C’è poi un intervento sul piano regolatore che nasce per pedonalizzare il Budello. L’assessore che se ne occupava era Margherita Mariella. E ancora, nel 2017, c’è un’altra delibera di consiglio e si rincara la dose: “tutto questo avviene nell’ottica del piano regolatore al fine di andare a cambiare in quel sito l’Aurelia, al fine di rendere pedonale il famoso budello”. E’ evidente che siete favorevoli o contrari all’occorrenza. Questa è la politica che portate avanti, che non è soltanto contraria a tutti i progetti, ma fa un processo alle intenzioni. E su questo processo alle intenzioni cosa fate? Raccogliete firme sul nulla. E’ una politica fatta di apertivi con pizzette e mortadelle, una politica sul nulla, priva di contenuti, è cialtroneria politica. Avete portato avanti un’iniziativa raccontando frottole e favolette. E posso dire che le favolette hanno le gambe corte».
Ingenito ha mostrato con le delibere di consiglio del 2015 e 2017 come Bassi e Debenedetti avevano manifestato la volontà di ampliare il sedime carrabile di Piazza Ruffini al fine poi di creare e rendere pedonale il budello. Rivolgendosi ai consiglieri del gruppo Bassi, Sara Piantoni e Alessandro Albanese, il sindaco ha aggiunto: «Voi non c’eravate, vi faccio vedere con avete a che fare».
«E non solo – ha continuato Ingenito – Voi offendete. Lo ha fatto lei, Bassi, dicendo che noi della giunta siamo “latitanti” e ci facciamo vedere solo ai tagli dei nastri. Questo lo può dire soltanto la mia famiglia che non mi vede mai. Le posso altresì garantire che nel giorno che terminerà la mia amministrazione, ricorderò a tutti quella che è stata la vostra brillante esperienza amministrativa. Detto questo, non posso dire se sono favorevole o meno a un progetto che non esiste, quindi in questo contesto esprimeremo l’astensione».
Come il sindaco si sono astenuti gli altri consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Mauro Bozzarelli, contrario, così come contrari i cinque consiglieri di opposizione.
«Rivolgendosi soprattutto ai consiglieri Sara Piantoni e Alessandro Albanese. Lei ha attaccato nel personale», ha replicato Bassi, rivolgendosi al sindaco Vittorio Ingenito. Poi, parlando al presidente del Consiglio comunale, Stefano Gnutti, grida: più volte «Presidente, lo faccia tacere» (riferendosi al sindaco). E aggiunge al sindaco: «Questa è la sua educazione. Visto che lei si è rivolto ai miei consiglieri in maniera così scorretta, io mi rivolgo a tutti coloro della vostra amministrazione che non erano presenti nel 2018, perché non erano ancora stati eletti nell’amministrazione dal 2018 al 2023. Allora, vi dico: le dichiarazioni che il sindaco fece un giorno alla Stampa e sulle quali io chiesi una interpellanza, della quale non ho mai ricevuto risposta, se non vagamente». Ingenito a quel punto tenta di prendere la parola e Bassi lo ammonisce ancora: «La smette di interrompermi?» e poi torna a rivolgersi al presidente del Consiglio comunale. «Lo sto leggendo – prosegue Bassi – forse le darà fastidio questo. Preferisco leggere per non sbagliarmi».
Nella discussione sono poi intervenuti anche altre consiglieri. «A me sembra che sia anche lei a prendere in giro i cittadini in questo frangente – ha commentato il consigliere Giuseppe Trucchi -. Non ho firmato questa petizione, quindi parlo liberamente. Non ho una posizione preconcetta. Però è una presa in giro per i cittadini: certo che non esiste un progetto scritto, ma sono usciti sei articoli di giornale e la città ha tutto il diritto di esternare la propria opinione, di raccogliere firme o di proporre pareri contrari. Allora non chiamiamolo progetto, ma vediamo se consiglieri e assessori sono favorevoli o contrari all’ipotesi di pedonalizzazione».
«Io sono contrario alla pedonalizzazione – ha precisato Mauro Bozzarelli -. Sapere se sindaco, assessori e consiglieri sono favorevoli o contrari mi sembra sia una domanda legittima».