80 anni dalla Repubblica di Pigna e dai bombardamenti: una targa per ricordare le vittime

12 ottobre 2024 | 19:18
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La più piccola aveva solo 21 mesi

Pigna. C’è anche una bambina di 21 mesi tra le vittime civili dei bombardamenti arei alleati del dicembre 1944 a Pigna. Si chiamava Marisa Cane e morì insieme alla sua mamma, Vittoria Raimondo, 31 anni. Con loro persero la vita altre quattro persone, tutte donne. A ricordarle, da oggi, in piazza Umberto I, c’è una targa posata dall’amministrazione comunale che a 80 anni da quella terribile tragedia, ha voluto onorarne la memoria.

Nell’occasione, è stata ricorda anche la Libera Repubblica di Pigna, una “parentesi di democrazia” tra il 29 agosto e l’8 ottobre del 1944, che venne fondata grazie alla presenza dei partigiani della V Brigata d’assalto Garibaldi, guidata da “Vittò”, al secolo Giuseppe Vittorio Guglielmo.

Parlando dei bombardamenti, il sindaco Roberto Trutalli ha dichiarato: «Dopo la creazione della Libera Repubblica di Pigna, in seguito al rafforzamento della presenza dell’esercito tedesco a Pigna, arrivarono questi cacciabombardieri francesi che sganciarono numerose bombe sul paese. Alcune rimasero attive fino agli anni in cui ero bambino io e furono poi disinnescate dagli artificieri nei primi anni Sessanta dello scorso secolo. Ricordo molti giovani di Pigna che, subito dopo la guerra, morirono a causa delle bombe inesplose e del materiale esplosivo rimasti nella zona del fiume. Dobbiamo ricordare questi episodi perché, oltre ai trenta fucilati dai nazifasciti, il tributo pagato dalla comunità fu altissimo, con tutti questi morti. Ci fu la ripercussione dei soldati nazisti, e ci furono soldati che non ritornarono mai più dal fronte russo».

Nel corso dell’evento organizzato oggi a Pigna, sono intervenuti il presidente dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Ilsrec) Giacomo Ronzitti e il presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia (Isrecim) Giovanni Rainisio, insieme agli autori del volume “Libera Repubblica di Pigna”: Giorgio Caudano, Graziano Mamone e Paolo Veziano. «Mi ha fatto piacere che siano venuti qui oggi – ha detto ancora Trutalli – Hanno ricordato anche il grande contributo pagato dai carabinieri».

«C’è una grandissima attenzione da parte dell’amministrazione di Pigna e dall’Istituto storico della Resistenza, oltre ad altre persone, che si occupano di tenere viva questa memoria, per gli eccidi che ci sono stati, per la Repubblica importantissima di Pigna che ha avuto un significato politico enorme durante la Resistenza e prima della Liberazione – ha dichiarato il consigliere regionale Enrico Ioculano (Pd)-. Oggi si è ricordato quel frangente storico, oltre alla posa di questa targa a ricordo delle vittime dei bombardamenti, tra cui ci fu anche una bambina. E’ un episodio che ci segna e ci aiuta in qualche modo a ricordare quale è stata l’importanza di quel momento storico e il coraggio di chi ha combattuto dalla parte giusta della storia».

Oltre all’Ilsrec e all’Isrecim, hanno partecipato: Anpi, Aned, Associazione nazionale alpini Gruppo monte Toraggio e la banda musicale di Pigna. Presente anche la consigliera regionale Veronica Russo (Fdi).