Viceministro Rixi a Riva Ligure: «Il tema è aprirsi al civismo, ma il centrodestra serve alla Liguria»

Riva Ligure. «Il tema oggi è di aprirsi al civismo e far capire che il centrodestra serve al territorio ligure, e non solo, per una lotta politica su una Regione che ha bisogno di tantissimi aiuti e anche di una forte presenza a Roma». A dirlo, in merito alle prossime elezioni regionali è il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, a margine della festa della Lega che si è svolta in serata a Riva Ligure e che ha visto la presenza del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara.

Sul fatto che il suo nome si indicato tra i più papabili a ricoprire il ruolo di candidato presidente, Rixi replica: «Ringrazio chi fa il mio nome, ma l’ho sempre detto che non sono l’unico ligure in grado di fare il presidente di Regione. Anzi, ce ne sono molti altri più meritevoli in tutte le forze politiche. Come Lega, credo di avere dato tantissimo in questi anni, ma ci sono anche altre forze politiche di centrodestra e se si sceglie un candidato politico, dal mio punto di vista ci sono altre figure, oggi magari sono anche a Roma, non hanno ruoli di governo e potrebbero farlo. Se, invece, si sceglie un candidato civico credo che abbiamo una rosa di nomi importanti. C’è un incontro lunedì proprio per scegliere tra tutti il nome che si ritiene più opportuno».

Sul fatto che la Lista Toti abbia cambiato nome e sia diventata “Avanti Liguria”, Rixi afferma: «Ognuno fa le proprie scelte e credo che in questo momento sia importante aggregare il più persone possibili, nell’ottica di una continuità di sviluppo della nostra Regione, cercando di tenere tutto ciò che di buono ha fatto la giunta precedente, ma anche rilanciandosi e cercando di migliorare le proprie scelte». E Rixi porta l’esempio della sanità: «Perché anche quando lavori bene – conclude – alcuni errori li fai ed abbiamo l’opportunità in questa fase, opportunità voglio ricordare non voluta, perché il trauma è ancora vivo, ma ci rimbocchiamo le maniche come fanno i liguri e quando ci sono dei problemi ci mettiamo a lavorare».