Ventimiglia, il mercato coperto potrebbe riaprire a fine mese: parcheggio dell’ex Gil possibile piano B

11 settembre 2024 | 13:16
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Necessario intervenire su pilone, impianto elettrico e antincendio. Il Comune si dichiara pronto a farsi carico del costo dei lavori

Ventimiglia. Il mercato coperto non presenta problemi strutturali e dunque, dopo una serie di interventi necessari, l’edificio potrebbe riaprire a fine mese. È questo il bilancio dell’incontro odierno tenutosi nella sala consiliare del Comune di Ventimiglia tra il sindaco Flavio Di Muro, la giunta comunale e i commercianti, le cui attività sono ferme dal 1° settembre scorso, giorno dell’incendio divampato nel box 38.

«Stiamo lavorando quotidianamente senza perdere un’ora di tempo per riaprire in sicurezza e salubrità – ha spiegato il primo cittadino ai numerosi presenti – . Parliamo di norme sovraordinate alla nostra volontà, capisco che voi vogliate aprire il prima possibile, ma bisogna farlo se ci sono le condizioni e per fare ciò partiamo dalle prescrizioni dei vigili del fuoco forniteci la notte dell’incendio».

I rilievi sul pilone sono terminati nella giornata di ieri e per venerdì è attesa la relazione dell’ingegnere incaricato, ma Di Muro ha già annunciato che sarà positiva: «È sicuramente ammalorato, ma con alcuni semplici interventi si può rimettere a norma. I lavori dureranno circa sette giorni dal momento in cui la ditta avrà lo spazio per lavorare e per farlo è necessario che non ci siano i box 35 e 38, quindi bisognerà intervenire per tagliare la serranda, perché non è possibile tirarla su a mano, e per farlo è necessario avere l’autorizzazione della Procura».

Altro punto sul quale bisognerà intervenire è l’impianto elettrico: «Senza fare polemica sul passato, l’impianto è stato visto dai vigili e da un incaricato ed è risultato non a norma – ha proseguito il Sindaco – . Bisognerà dunque intervenire sul pannello centrale e creare un pulsante esterno che possa essere azionato per bloccare l’elettricità nella struttura in caso di necessità e poi sul pannello generale che riguarda ogni singolo box; per velocizzare i lavori puntiamo a dare l’incarico a un’unica ditta, è importante dunque la collaborazione di tutti poiché se ognuno decidesse di scegliere un proprio elettricista le tempistiche si allungherebbero inevitabilmente. Nei prossimi giorni dunque l’ufficio commercio predisporrà un modulo che i commercianti potranno firmare per dare il proprio assenso».

L’ultima prescrizione dei vigili del fuoco interessa l’impianto antincendio: «Anche qui stendiamo velo pietoso – ha affermato il primo cittadino – . Ai fini dell’apertura non dovrebbe esserci chiesto di metterci mano, ma sarà necessario avere una sorveglianza attiva con la presenza di agenti di pubblica sicurezza e persone che hanno fatto il corso antincendio più avanzato che siano pronti ad intervenire in caso di incendio in orario di apertura. Abbiamo già fatto i preventivi con la Protezione Civile e alcune squadre private, siamo pronti a siglare un contratto e sostenerne i costi».

Per venire incontro ai commercianti il Comune ha contattato la ditta Colombo, responsabile della riscossione del canone unico, per richiedere che il pagamento di settembre venga annullato: «La quota potrebbe essere coperta dal Comune, stiamo anche lavorando sulla Tari. La spesa dei vari lavori dovrebbe essere in capo a ognuno di voi, ma noi vorremmo pagare per voi, non solo per un discorso di celerità, ma per venirvi incontro in un momento di difficoltà».

Al centro dell’incontro è stata la possibilità di attuare un piano B che prevede lo spostamento dei banchi nel parcheggio dell’ex Gil: «Ci sta lavorando il vicesindaco Marco Agosta, stiamo iniziando a metterlo in campo e potrebbe far riaprire i commercianti nel giro di una settimana poiché l’area dispone già di allacci elettrici, bagni e cancelli. Servono ovviamente i permessi, ma sarebbero minori rispetto a una struttura chiusa. In quella zona riusciremmo a organizzare il tutto con facilità e celerità in attesa di riaprire il mercato coperto, ovviamente questa soluzione non potrà andare bene a tutti, ma abbiamo ritenuto di dover presentare un’alternativa», sono state le parole di Di Muro.

«Dobbiamo assolutamente promuovere il territorio e le nostre eccellenze – ha affermato Agosta – . Noi ci impegneremo a comunicare al pubblico questa soluzione affinché non si perda nelle prossime settimane il rapporto fiduciario costruito con la clientela. In questa difficoltà se siamo uniti possiamo superare tutto, da parte mia c’è la massima disponibilità ad aiutarvi e farvi tornare a lavorare».

In merito a Civitas, proprietaria dell’immobile, il sindaco ha infine dichiarato: «Io mi sto assumendo più delle responsabilità che mi devo assumere perché il mercato non è di proprietà del Comune, quindi vivo con voi questa situazione di apprensione e cerco di dare delle risposte, sto facendo più di quello che giuridicamente dovrei fare. Io sono parte lesa insieme a voi. Noi siamo pronti a spendere per far fronte all’apertura del mercato e alla realizzazione di un piano B».