Tracollo del servizio di Riviera Trasporti, Progetto Comune lancia l’allarme

“La sensazione dei lavoratori è che l’inerzia della politica abbia lo scopo di giustificare, a tempo debito, l’intervento di un socio privato”
Sanremo. Un’estate caratterizzata da gravi disservizi nel trasporto pubblico locale ha spinto il movimento Progetto Comune Sanremo Taggia, per bocca del segretario Alberto Pin, a denunciare pubblicamente il drammatico tracollo del servizio offerto da Riviera Trasporti (Rt). La situazione critica, secondo il movimento, è determinata da una combinazione di carenza di personale e scarsità di mezzi, che sta mettendo in ginocchio il sistema di trasporto pubblico in provincia.
“Decine di corse vengono cancellate ogni giorno, lasciando l’utenza ad affrontare lunghe attese per poi stiparsi su autobus sovraffollati e, in alcuni casi, invasi dagli scarafaggi,” ha dichiarato Pin nel suo comunicato. L’inadeguatezza del servizio sarebbe aggravata dall’insufficiente numero di autisti, e anche quando il personale è disponibile, spesso non ci sono abbastanza autobus, con mezzi vecchi e costantemente in officina per riparazioni. A peggiorare la situazione c’è la crisi occupazionale che coinvolge tutto il settore a livello nazionale, ma che in Riviera Trasporti si acuisce a causa degli stipendi inadeguati. “I neoassunti percepiscono solo 1.100 euro al mese, una cifra insufficiente per il livello di responsabilità che comporta guidare un autobus carico di passeggeri,” ha sottolineato Pin, spiegando che l’azienda non applica il contratto integrativo per migliorare le retribuzioni.
La crisi attuale non è priva di storia. Negli anni passati, Riviera Trasporti ha cercato di fare cassa tagliando gli stipendi, mentre la dirigenza investiva in progetti fallimentari, come gli autobus a idrogeno, che hanno solo contribuito a far crescere il debito aziendale fino a oltre 32 milioni di euro. Questo debito insostenibile ha costretto l’azienda a richiedere il concordato preventivo, lasciando il personale in una situazione sempre più precaria. A complicare ulteriormente il quadro ci sono le aggressioni contro gli autisti, aggravate dalla crescente rabbia dell’utenza. “I passeggeri sono esasperati dalle lunghe attese alle fermate e dall’assenza di comunicazioni chiare sulle corse cancellate, nemmeno attraverso il sito ufficiale dell’azienda,” ha spiegato Pin, aggiungendo che la situazione lavorativa sta spingendo molti dipendenti, anche con anni di servizio alle spalle, a licenziarsi.
Secondo Progetto Comune, la responsabilità di questa situazione risiede nell’immobilismo delle istituzioni locali, in particolare dei comuni che, invece di intervenire per tutelare i propri cittadini, lasciano la gestione nelle mani della Provincia e del presidente Claudio Scajola. L’ex sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, è stato accusato di totale disinteresse per il trasporto pubblico locale, evidenziato dal trasferimento delle quote societarie di Riviera Trasporti. La Provincia, pur promettendo l’affidamento diretto del servizio, continua a prorogare l’attuale gestione, lasciando RT con un rimborso chilometrico fermo ai valori del 2001, mentre i costi di gestione sono aumentati significativamente. Di recente, i sindacati hanno incontrato la dirigenza di Riviera Trasporti e i rappresentanti provinciali, ma l’incontro in Prefettura non ha portato a soluzioni concrete, solo “fantasiose proposte” come l’idea di chiedere autobus e autisti in prestito ad altre aziende liguri per affrontare l’imminente apertura delle scuole.
“La sensazione dei lavoratori,” ha concluso Pin, “è che l’inerzia della politica e il progressivo deterioramento del servizio pubblico abbiano lo scopo di giustificare, a tempo debito, l’intervento di un socio privato, come già avvenuto con la privatizzazione di altri servizi pubblici, come Rivieracqua e la sanità.” In vista dello sciopero nazionale del settore dei trasporti, previsto per lunedì 9 settembre, i lavoratori di Riviera Trasporti faranno sentire la propria voce con un presidio davanti alla sede della Provincia, chiedendo interventi immediati per salvare il trasporto pubblico e garantire condizioni di lavoro dignitose.