Tenta di truffare un anziano, bloccato da un blitz dei carabinieri di Bordighera
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Arrestato in flagranza di reato 30enne napoletano
Bordighera. Stava per compiere l’ennesima truffa ai danni di un anziano, ma è stato bloccato, con un blitz “all’americana” dai carabinieri della compagnia di Bordighera, al comando del maggiore Saverio Cappelluti, che lo hanno intercettato sull’Aurelia e arrestato in flagranza di reato. In manette è finito un 30enne napoletano che stava per portare a segno la truffa nei confronti di un 74enne del posto, disposto a consegnare alcune migliaia di euro e oggetti in oro all’uomo che credeva un maresciallo dei carabinieri.
Ma ad intervenire sono stati i carabinieri, quelli veri, della stazione bordigotta che hanno messo a segno un arresto da manuale, fermando il truffatore che a bordo della propria auto stava andando a prendere i soldi della propria vittima. Il 30enne dovrà rispondere del reato di tentata truffa aggravata.
La tecnica utilizzata dal truffatore è ormai collaudata. L’anziano riceve una chiamata e viene avvisato che la figlia si trova nei guai e che per sistemare tutto avrebbe dovuto consegnare tutto il denaro e l’oro che aveva a disposizione. E l’anziano, pensando davvero che la figlia fosse in pericolo, preso dal panico, obbedisce.
Un reato che spesso resta impunito, per la difficoltà di intercettare i malviventi una volta che il colpo è stato compiuto. Non questa volta. Grazie alla presenza costante dei militari dell’Arma sul territorio di Bordighera, il truffatore è finito in carcere, come disposto dal giudice del tribunale di Imperia. Le indagini sono ancora in corso per identificare i possibili complici.
L’operazione portata a termine dai Carabinieri costituisce l’ennesima occasione per ribadire di fare massima attenzione quando si ricevono chiamate da sconosciuti o da persone che si presentano con il nome di figli, nipoti e prossimi congiunti, ovvero che citofonano dicendo di dover consegnare dei pacchi.
In tali casi, se si hanno anche dei piccoli dubbi si dovrà contattare il 112 oppure un parente o un amico che possano intervenire prontamente.
Le truffe, soprattutto quelle in danno di persone anziane, rappresentano un fenomeno odioso dal momento che i malfattori, fingendo incidenti, malattie o altre situazioni di difficoltà di figli o nipoti, inducono i malcapitati a consegnare delle somme di denaro e gli oggetti di valore più cari.
[Nella foto il momento dell’arresto]