Settembre, il mese degli inizi anche per i più piccoli. Come sopravvivere all’asilo
In provincia di Imperia sono circa 9.600 i bambini che frequentano il nido e la scuola per l’infanzia
Imperia. Settembre è il mese di rientro a scuola ma anche per i più piccoli sono in arrivo nuovi inizi. Secondo i dato dell’Istat, in provincia di Imperia sono oltre 9.600 i bambini che frequentano il nido e la scuola per l’infanzia. Un percorso che prevede un affiancamento per far in modo che i bambini si adattino nel migliore dei modi al nuovo “mondo” che li circonda.
Talvolta il momento di “distacco” viene vissuto in modo accentuato dai genitori rispetto ai bambini stessi. Abbiamo chiesto ad Alice Mararra, pedagogista, quale sia il modo migliore per affrontare questo importate traguardo. «Tanti genitori in questo periodo saranno alle prese con l’ambientamento al nido o all’infanzia del proprio piccolo. In tanti stanno preparando il necessario per l’inizio e nella testa e nel cuore hanno tante emozioni e tanti pensieri, siamo tutti diversi e anche i bambini lo sono, c è chi piange, chi non piange, chi sembra non patire e chi soffre tanto».
Quali sono i consigli per affrontare al meglio questo periodo? «Se avete scelto quel nido e quella scuola è perché vi fidate, trasmettete fiducia al vostro piccolo e non paura ansia o altre emozioni che potrebbero destabilizzarlo. E’ normale essere un po’ preoccupati e avere pensieri sul come sarà, se piangerà molto o se sentirà la vostra mancanza. Cercate di non trasmettergli la vostra preoccupazione, i bimbi sono delle “spugne” e sentono tutto. E’ importante seguire le indicazioni delle maestre ed educatrici, dandogli fiducia, in questo modo di conseguenza anche il vostro bimbo lo farà».
Il momento del saluto è sempre il pi importante, come affrontarlo? «Non “tentennate” salutatelo abbracciatelo e baciatelo e andate, mostratevi sicuri di lasciarlo, loro lo sentono».
Quali sono le cose da non fare? «Farsi vedere preoccupati o parlare davanti al bambino delle nostre ansie e preoccupazioni riguardanti l’asilo. Rimanere troppo tempo con il bambino al momento del distacco, rimandando il momento e assecondando il bambino sui tempi, (dovete decidere voi i tempi non il bambino) è normale che lui non voglia staccarsi dalla mamma, come biasimarlo. Non è corretto nemmeno tenerlo a casa perché piange e non vuole andare all’asilo, soprattutto nel periodo dell’ambientamento».
«È possibile che nel periodo di ambientamento il bambino a casa con voi manifesti emozioni in maniera più forte, che manifesti crisi di rabbia, che voglia stare più con voi. che faccia più “capricci”. Dovete avere molto pazienza in questo periodo, per lui e per voi è un periodo molto impegnativo emotivamente, coccolatevi di più e concedetevi qualche sgarro tutto vostro, insomma non siate troppo severi con voi stessi e con loro. Andrà bene» conclude la dottoressa Marrara.