Rinascita e rilancio del territorio, verso la creazione del capitolo BNI Valle Arroscia
Mancano solo cinque membri per dare avvio al capitolo
Pieve di Teco. Un sogno ma anche un obiettivo chiamato rilancio del territorio dell’entroterra di Imperia, in particolare della Valle Arroscia. E se Walt Disney diceva “ se puoi sognarlo, puoi farlo” la creazione del capitolo BNI della Valle Arroscia è sulla buona strada. E non solo per amore di un territorio ma anche per ma anche per i core value che li contraddistingue. Costruire relazioni, apprendimento permanente, tradizione ed innovazione , atteggiamento positivo, responsabilità e riconoscimento: questi alcuni degli ingredienti principali di BNI unite anche alla voglia di crescere e migliorarsi sempre senza però tralasciare lo svago e un po di sano divertimento. Per concretizzare questa realtà mancano solo cinque membri per l’ufficializzazione del capitolo che si andrebbe ad aggiungere agli altri presenti in provincia di Imperia (come per esempio Sanremo, Valle del San Lorenzo e Ventimiglia).
«Il capitolo della Valle Arroscia è un core group- spiega Antonella Dente, director capitolo della Valle Arroscia- perché non è ancora ufficializzato come capitolo. Siamo venti membri attualmente, io sono un director, ossia una figura di accompagnamento al gruppo affinché cresca con il metodo e con quello che sono le nostre regole. Venticinque membri è il numero necessario per lanciare il capitolo e abbiamo approfittato dell’Expo per far un info meeting per far conoscere il nostro progetto e ad invitare ospiti affinché vedano e capiscano se la cosa può interessare oppure no perché per fare qualsiasi scelta le persone devono vedere e capire con la propria testa quello che c’è e quali sono le possibilità. L’obiettivo di questo gruppo è quello di rilanciare l’economia nella Valle Arrosica. Noi siamo presenti in tutto il mondo, in particolare la nostra zona, nelle riviere liguri ci sono altri capitoli, ci mancano 5 membri per arrivare al numero fondamentale e minimo per lanciare ufficialmente il capitolo come tale».
«La Valle Impero- prosegue la Dente- ha già il suo capitolo che è stato il primo nelle riviere liguri poi è nato quello di Sanremo, poi negli ultimi due anni a Ventimiglia il Corsaro Nero, in Valle Argentina e in quella di San Lorenzo che è stato l’ultimo capitolo lanciato. L’obiettivo è quello di spostarci dalla riviera e rivalutare un entroterra che è sempre stato un crocevia di culture e storie di commercio che in passato hanno animato queste zone per cui si cerca di rilanciare queste zone».
«BNI intanto è un gruppo di lavoro- spiega Michele Parisi presidente del capitolo Valle Impero- quindi il motivo per cui siamo qui è lavorare ma lavorare su uno schema già collaudato, che è uno schema di BNI dove si da una grande importanza ai rapporti umani, al fatto di dover dare prima di poter ricevere ed è un aspetto che tutti quanti sottovalutiamo ma p il vero segreto del successo oltre al fatto che si allargano in maniera esponenziale tutto l’apparato delle relazioni e conoscenza che nell’ambito lavorativo sono l’ingrediente principale per crescere. Si creano anche momenti di divertimento, di svago che sono quelli che portano poi ai guadagni perché non sembra ma ci dimentichiamo che i veri affari si fanno sotto le gambe del tavolo, nel senso che si fanno nei momenti conviviali, di divertimento. BNI è uno strumento efficace dove il nostro capitolo Impero manifesta una grande partecipazione perché si è capito il vero motivo per cui ci si aggrega cioè quello di lavorare con organizzazione, con uno schema ben prefissato»
«Per quanto riguarda il fatturato- conclude Parisi- si parla di qualche milione di euro. Tutta la parte imprenditoriale all’anno mediamente muove qualche milione di euro di interscambi lavorativi e questo fa capire come si parli di un’economia e di una reta abbastanza articolata dove il solo fatto di poter interscambiare delle referenze tra una persona e l’altra genera dei volumi di affari davvero interessanti».