L'evento

Rassegna Soleà, a Sanremo un omaggio alla musica e all’immaginario di Franco Battiato

Appuntamento sabato 14 settembre, alle 21, presso il Club Tenco

Franco Battiato

Sanremo. Prosegue il viaggio alla scoperta dell’Oriente di Soleá, la rassegna realizzata da CMC/Nidodiragno Produzioni con la direzione artistica di Angelo Giacobbe e grazie al prezioso sostegno del Comune di Sanremo.

Sulle tracce di Marco Polo, di cui nel 2024 si celebrano i 700 anni dalla morte, la rassegna sanremese guarda al viaggio quale percorso alla scoperta dell’esotico, dell’ignoto, di tutto ciò che, lontano dalle nostre consuetudini, ci permette di ampliare il nostro orizzonte culturale ed emotivo.

Se Il Milione, capolavoro assoluto della letteratura di viaggio, vero e proprio reportage di oltre vent’anni di esplorazioni, ha determinato l’immaginario europeo dell’Oriente dal Medioevo in poi, certamente fra gli artisti che meglio hanno indagato e restituito, attraverso la musica, il significato e l’emozione dell’Oriente e dell’altrove c’è Franco Battiato.

A Battiato, personalità fra le più libere e originali della cultura italiana, è dedicato l’omaggio in programma sabato 14 settembre, alle 21.00, presso il Club Tenco.

“Al suono di cavigliere del Katakali” è la performance, in anteprima assoluta, che esplora fra parole e musica il suo geniale percorso, dalla Sicilia – terra d’incontro fra popoli e culture, confine fra Europa, Africa e Oriente – alla scoperta di terre lontane e luoghi iconici: il Café de la Paix e la Prospettiva Nevskij, Venezia e Istanbul, l’Afghanistan e la Cina.

Le parole sono quelle di Stefano Senardi, produttore discografico e amico di lunga data del Maestro, autore di L’alba dentro l’imbrunire – Una storia illustrata di Franco Battiato, e di Jacopo Tomatis, musicologo e critico de “Il Giornale della Musica”.

Spetta, invece, a Giua – musicista e cantautrice, già vincitrice del Premio Recanati e del Mantova Musica Festival – e alla violinista Anaïs Drago – fra i più talentuosi violinisti del panorama italiano, Miglior nuovo talento 2022 secondo la rivista “Musica Jazz” – rivisitare le canzoni che restituiscono la visione di Battiato dell’Oriente: brani celebri quali Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, Da Oriente a Occidente ma anche Sentimiento nuevo e Prospettiva Nevski.

Soleá continua, domenica 15 settembre, con un doppio appuntamento con Syusy Blady, artista fra le più poliedriche del mondo dello spettacolo, impegnata per oltre dieci anni nella trasmissione Turisti per caso, che proprio con Battiato condivise un incredibile viaggio in Nepal.

La sera di domenica, alle 21 al Club Tenco, l’attrice e conduttrice televisiva porterà in scena Il mio “Milione”. Syusy Blady come Marco Polo: una gustosa ricognizione dei suoi viaggi che ripercorre alcune delle innumerevoli tappe del lungo viaggio di Polo.

Nel pomeriggio della stessa giornata, alle 18, nella Sala Consiliare del Museo Civico, dialogherà con la giornalista Angela Calvini nel talk “In viaggio con il telecomando”, dedicato alla narrazione televisiva del viaggio e del turismo. A loro il compito di ripercorrere la storia dei programmi televisivi dedicati al viaggio e al turismo di massa e di analizzare forme e contenuti di Turisti per caso, vero e proprio spartiacque nella storia di questo format televisivo.

Tutti gli appuntamenti di Soleá sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione: info@nidodiragno.it / 393 8753637 (telefono e WhatsApp).

Soleá (sabato 14 settembre) – I protagonisti

Stefano Senardi è fra i più importanti produttori discografici italiani. Già Direttore generale, a fine anni Ottanta, della CGD East West (Warner Music Group), negli anni Novanta è Presidente della PolyGram Italia, leader del mercato discografico italiano (in quel periodo Biagio Antonacci raggiunge il successo, avviene il rilancio di Jovanotti, Zucchero Fornaciari trionfa a livello internazionale e Franco Battiato, dopo quasi 30 anni con la EMI, approda in PolyGram).

Nel 1999 crea l’etichetta indipendente Nun Entertainment; nel 2005 diventa Direttore artistico di Radio Fandango; dal 2009 al 2011 è Senior Consultant di Sugar Music.

Docente al Master in Comunicazione musicale per la discografia dell’Università Cattolica di Milano, è stato consulente di numerosi programmi televisivi, fra cui X Factor, Che tempo che fa, gli speciali di Sky Arte Prog Revolution, Franco Battiato, Fernanda Pivano.

Amico di lunga data di Franco Battiato, è autore, insieme a Francesco Messina, del libro L’alba dentro l’imbrunire – Una storia illustrata di Franco Battiato (Rizzoli Lizard, 2021) e direttore creativo del documentario La voce del padrone, Nastro d’Argento 2023.

Musicologo e musicista, Jacopo Tomatis insegna Popular Music ed Etnomusicologia all’Università degli Studi di Torino. La sua ricerca si focalizza sulla musica popolare in Italia, dagli anni del fascismo alla contemporaneità. Collabora, inoltre, con il Master in Produzione e promozione della musica dell’Università degli Studi di Bologna e ha insegnato presso i Conservatori di Pescara e Milano.

Ha pubblicato “Storia culturale della canzone italiana” (Il Saggiatore 2019, Feltrinelli 2021) e curato il volume di interviste di Lucio Dalla “E ricomincia il canto” (Il Saggiatore, 2021). Il suo ultimo libro è “Nuovo Canzoniere Italiano’s Bella Ciao” (Bloomsbury 2023, pubblicato in italiano nel 2024).

Dal 2008 collabora come redattore con “Il Giornale della Musica” e “La Domenica del Sole 24 Ore”.

Maria Pierantoni Giua, in arte Giua, è chitarrista e cantautrice. Allieva del chitarrista Armando Corsi, nel 2003 vince il Premio Lunezia e il Festival di Castrocaro, nel 2004 il Premio Recanati e la borsa di studio IMAIE per la Migliore interpretazione (con un brano da lei composto) e nel 2005 il Mantova Musica Festival.

Nel 2007 debutta con l’album Giua e nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Tanto non vengo.

Nel 2012 esce l’album TrE, realizzato in collaborazione con Armando Corsi, nel 2016 E improvvisamente e nel 2019 l’album Piovesse sempre così.

Intreccia a quelle musicali diverse esperienze teatrali: scrive le musiche originali dello spettacolo Un piccolo gioco senza conseguenze, di Sibleyras e Dell, presentato al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2009, e di Spettacolo Cosmico del Teatro della Tosse (2010); è in scena al Teatro Stabile di Genova nello spettacolo La musica infinita e, di recente, in Maria Stuarda, per la regia di Davide Livermore (2023).

Tra i più talentuosi violinisti del panorama italiano, Anaïs Drago è un’artista eclettica. La sua musica, infatti, spazia tra improvvisazione libera, elettroacustica, jazz, world music e pop.

Si diploma in violino nel 2013 presso il Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto e nel 2017 si laurea in Composizione e arrangiamento jazz.

Fra i numerosi riconoscimenti, il titolo di Miglior nuovo talento del panorama italiano assegnatole nel 2022 dalla rivista “Musica Jazz”.

Collabora con diverse formazioni jazz (fra queste il duo con Enrico Rava) e si esibisce in qualità di leader sui palchi dei più importanti festival jazz in Italia e all’estero. Suona, inoltre, con numerosi artisti della scena pop-rock italiana (dal 2019 al 2023 è la violinista di Ultimo).

Autrice di due album (Anaïs Drago & The Jellyfish del 2018, ispirato alla musica di Frank Zappa e Solitudo del 2021), registra numerosi dischi in qualità di side musician e special guest.

Partecipa frequentemente a performance teatrali, al fianco di attori quali Daniele Pecci, Laura Curino e Neri Marcorè (La buona novella, per la regia di Giorgio Gallione).

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