Pieve di Teco, si chiude l’11esima edizione dell’Expo Valle Arroscia, Lupi: «Bilancio estremamente positivo e favorevole»

2 settembre 2024 | 08:17
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«L’entroterra per noi è un polmone vitale»

Pieve di Teco. Oltre cinquanta espositori, italiani e stranieri che hanno affollato il paese, in questi tre giorni di kermesse, prodotti tipici, cultura ma anche politica e convegni. Si è chiusa ieri sera l’undicesima edizione dell”Expo Valle Arroscia con un grande successo.

«Bilancio estremamente positivo e favorevole- ha affermato il presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi– con oltre 50 espositori a soprattutto Pieve di Teco è stata individuata come strategica da tantissimi stakeholder di livello istituzionale e politico. Il convegno sulla start up del traforo Armo- Cantarana con le problematiche Liguria e Piemonte, Statale 28 con il vice ministro Rixi ma con notizie estremamente importanti tipo l’avvio della VIA entro il 31 dicembre di quest’anno e poi questa novità di una grossa vena d’acqua all’interno del traforo che l’Onorevole Scajola ha proposto di captarla con l’adesione del viceministro Rixi. Pieve di Teco si è trasformata in un palcoscenico dove oltre al buon cibo, degustazioni, musica, cultura e divertimento è diventato un appuntamento istituzionale per fare il punto su questo splendido territorio che ha respinto l’aggressione del progetto delle pale eoliche dove in maniera traversale le associazioni di categoria hanno fatto fronte comune sperando di evitare la desertificazione delle nostre colline e l’annullamento paesaggistico».

«L’entroterra- conclude Lupi- per noi è un polmone vitale che coniuga le radici di ognuno di noi perché ognuno di noi proviene dall’entroterra ma è rappresenta anche l’ investimento che su una costa che è super satura di strutture ricettive ed è novità assoluta che attrae visitatori italiani e stranieri. In questo senso, il Gal piuttosto che le aree interne vi sono molte progettualità di dimensione anche europea che vanno in questa direzione, bisogna remare tutti dalla stessa parte per capire che ogni metro quadrato della Liguria ha un valore»