“Ospedaletti insieme”: «Villa Sultana deve essere recuperata, ma solo con un progetto sicuro»
«È necessario creare un contesto che riduca le incertezze e favorisca gli investimenti»
Ospedaletti. Qui di seguito la nota diffusa dal gruppo “Ospedaletti insieme” inerente alla problematica di Villa Sultana. «Oggi vogliamo affrontare realisticamente la questione di Villa Sultana, uno dei temi più discussi e rilevanti per la nostra città, dopo tutto quello che è stato detto nuovamente in questi giorni, che continuano a essere sempre e solo parole. È necessario che venga fatta chiarezza. Abbiamo esaminato tutta la corrispondenza fornitaci tra il comune e la società proprietaria dell’immobile. È evidente come le posizioni delle due parti, per la permuta con l’immobile del Piccadilly, siano profondamente divergenti, al punto che sembrerebbe necessaria l’intercessione della Santa sede per favorire una riconciliazione. Le divergenze spaziano su ogni aspetto: dagli importi, ai volumi, ai tempi di realizzazione.
Ci poniamo una domanda: è davvero giusto (e possibile) indebitare la comunità per tempi immemorabili? Intraprendere un progetto che non potrà che avere tempi di realizzazione faraonici che potrebbero emulare quelli infiniti del porto, per ottenere, forse, il palazzo comunale delle meraviglie che, seppur il più bello della provincia, e non solo, costerebbe enormemente sia in termini di denaro pubblico che di manutenzione futura. I nostri nipoti, quando e se questo progetto vedrà la luce, si troverebbero a dover contribuire come cittadini a ulteriori spese per mantenerlo decoroso nel tempo. Non sarebbe opportuno prendere in considerazione un’alternativa più semplice e realistica?