L’ospedalettese Lorenzo Goppa tra le promesse della politica italiana

Ospedaletti. Il ricercatore biologo originario di Ospedaletti, Lorenzo Goppa, è stato inserito tra i 60 under 30 che stanno cambiando il Paese Italia. A selezionarlo è stata l’associazione “Giovane Roma”, costituita nel 2020 per promuovere il lavoro delle nuove generazioni impegnate nell’amministrazione pubblica e nella transizione ecologica. Il riconoscimento all’ospedalettese gli deriva per il suo ruolo di assessore esterno all’Ambiente della giunta del neo sindaco di Pavia, Michele Lissia.

Scelto per nomina fiduciaria in quota Movimento 5 Stelle, in qualità di esperto scientifico, il 27enne è entrato a far parte a giugno dell’Amministrazione di Pavia, dove si è trasferito per lavoro dopo gli studi. Tra i primi progetti avviati in municipio: la nascita delle comunità energetiche, un piano di mitigazione al cambiamento climatico e un piano straordinario di piantumazioni. «È fondamentale sostenere l’ingresso dei giovani in politica e per questo ringrazio gli organizzatori per questa nobile iniziativa e per avermi selezionato, – commenta l’assessore Goppa -. Essere giovani in politica non è semplice, ci si deve quotidianamente scontrare con i pregiudizi di una società che fa fatica ad ascoltarci. In questo senso il sindaco Lissia ha fatto una scelta coraggiosa, affidando a me, a 27 anni, un assessorato chiave come quello dell’Ambiente. Un tema che riguarda soprattutto le nuove generazioni e che quindi merita di essere trattato da chi ha uno sguardo consapevole verso il futuro».

Non è la prima volta che il biologo nato a Sanremo e cresciuto a Ospedaletti, attira l’attenzione dei media: già a maggio era stato selezionato come ricercatore per presentare il suo studio al Congresso Mondiale di Micologia. Il giovane assessore sarà premiato per l’incarico pubblico il 27 settembre presso l’Università degli Studi Link a Roma, insieme ad altre giovani promesse della politica italiana, alla presenza di importanti personalità istituzionali, quali il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il direttore de l’Espresso Emilio Carelli, Roberta Angelilli, Goffredo Bettini, Pierferdinando Casini, Rita dalla Chiesa, Rino Fisichella e Francesco Rutelli.