Sogesid ed ingresso del socio privato in Rivieracqua, l’Agicom respinge il ricorso del PD
La comunicazione durante l’assise del capoluogo di provincia
Imperia. L’AGCOM (Autorità Garante della Concorrenza del Mercato) respinge il ricorso del Partito Democratico contro l’affidamento della Sogesid per l’ingresso del socio privato in Riveracqua. A dare l’annuncio il sindaco in apertura del consiglio comunale di Imperia.
«Qualche mese fa- dichiarato il sindaco Claudio Scajola– si è parlato in quest’aula alla presenza di un folto numero di cittadini di Imperia e provincia su un tema richiesto all’ordine del giorno del consiglio sul tema dell’acqua comunico che l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato che aveva ricevuto un esposto che proveniva da alcuni di questa nostra assemblea dove si ipotizzava una affidamento a Sogesid S.P.A che è società dello Stato irregolare e che quindi che doveva essere annullata la procedura iniziata, devo comunicare che con comunicazione di ieri che l’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato, avendo chiesto alla provincia comune gli atti necessari perché potesse essere edotti ala luce dell’esposto presentato che avrebbe interrotto il risanamento di Rivieracqua portandola quindi al fallimento, devo con piacere dire che con lettera comunicata e firmata dal segretario generale non sussistono i presupposti per l’attivazione dei potere di cui la legge cioè i poteri di annullamento di quanto deciso. Credo sia una buona notizia perché possa proseguire il risanamento di questa società che per taluni invece probabilmente doveva essere interrotto».
La Federazione del Partito Democratico aveva informato nell’aprile scorso il commissario giudiziale Stefano Gorgoni di aver dato mandato ai propri legali per proporre esposto all’ANAC e ricorso al TAR contro l’affidamento diretto fatto dal commissario dell’ATO Claudio Scajola alla società SOGESID degli adempimenti volti alla predisposizione e gestione della gara a doppio oggetto per l’ingresso del socio privato in Rivieracqua.
«Infatti – comunicava con una nota il PD– tale procedura per il corrispettivo di ben 466.000 euro viola le soglie previste dal Codice degli Appalti al di sopra delle quali è obbligatorio procedere all’ affidamento tramite procedura negoziata, con conseguente nullità delle procedure e dei contratti sottoscritti. L’informativa al commissario giudiziale è finalizzata a rendere edotto della situazione anche il Tribunale di Imperia nel corso della procedura per la valutazione del Piano concordatario, già approvato da molti creditori, ma non da alcuni di essi che lo ritengono fumoso e indeterminato – dichiarano Cristian Quesada e Anna Russo – a dimostrazione che i tempi annunciati per l’ingresso del socio privato sono quanto mai fantasiosi ed irrealizzabili e quindi è fondamentale guardare ad altre soluzioni più solide e con tempi certi per il risanamento di Rivieracqua».
Sempre lo scorso aprile i consiglieri comunali Debora Bellotti e Ivan Bracco del PD avevano dichiarato la contrarietà all’entrata del socio privato sottolineando di essere « assolutamente per l’acqua pubblica, che rimanga tale, ma siamo contro l’entrata del soggetto privato»