Imperia, il consiglio comunale approva nuovi progetti in città finanziati dalla Regione

20 settembre 2024 | 08:21
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Imperia, il consiglio comunale approva nuovi progetti in città finanziati dalla Regione
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Imperia, il consiglio comunale approva nuovi progetti in città finanziati dalla Regione
Imperia, il consiglio comunale approva nuovi progetti in città finanziati dalla Regione
Imperia, il consiglio comunale approva nuovi progetti in città finanziati dalla Regione

L’importo è di circa 7 milioni e 100 mila euro

Imperia. Un archivio storico nella biblioteca cittadina ma anche l’efficientamento energetico della piscina e del palazzetto, nuove piante sul lungo mare Vespucci. Il Comune  ha approvato nel consiglio comunale di ieri sera nuovi progetti in città inseriti nel piano triennale di lavori pubblici  2024-2026 tramite i fondi europei di sviluppo regionale (FERS). La pratica. è passata con 25 favorevoli, astenuti 6, contrari uno con il terzo aggiornamento di programma triennale.

«Questa pratica- spiega l’assessore Gianfranco Gaggero– è una variazione del piano triennale già approvato precedentemente quando nella primavera del 2023 si era presentata un’istanza alla Regione Liguria per ottenere accesso fondi europei di sviluppo regionale ( FERS)per ottenere finanziamenti,  la Regione ha visionato l’istanza e l’amministrazione ha conferito incarichi esterni con manifestazione d’interesse. La conseguente definizione degli importi inviati alla regione questi progetti sono stati trasmessi con gli aggiornamenti ti per definitiva assegnazione dei finanziamenti  riallineamento dei progetti nel piano triennale. Si parla di una somma 7 milioni di euro per la riqualificazione del sottotetto della biblioteca dove ci sarà archivio storico, immobile Polivalente dove dopo questo intervento si potranno usare il piano terra e il primo piano, la riqualifica palazzo Pagliari adibito museo multimediale, il restauro delle antiche mura di Calata Cuneo,  la riqualificazione del Palazzo comunale con facciate nuove, installazione due ascensori e restauro piano secondo dove si trovano gli uffici dei  lavori pubblici e urbanistica ed ancora  efficientamento energetico e quello del palazzetto e delle piscina dove sono previsti la modifica agli impianti di riscaldamento per un futuro risparmio sulle bollette, il rifacimento del parco di Villa Faravelli fino all’Aurelia con una rampa di accesso, la piantumazione di nuove piante, giardino, nuovi marciapiedi, una forestazione lungo mare Vespucci 800 alberi che collegheranno il rione ferriere con il parco urbano. Inoltre anche se non fanno parte della variazione di bilancio l’installazione di 8 totem multimediali».

«È il terzo aggiornamento programma triennale di circa 7 milioni e 100 mila euro- è intervenuto il sindaco Scajola- ed è indirizzato sulla cultura, dove il palazzo Pagliari il più antico della città lo abbiamo individuato come simbolo della città di Imperia. Cultura anche come riqualificazione del Polivalente, altro palazzo storico che fu sede del Comune di Porto Maurizio, un impegno preso pera dare a Porto una sala riunione di prestigio. Questa città ha un archivio diviso in sei luoghi, da 4 anni tre storici hanno fatto la cernita e siamo arrivati alla conclusione e la città avrà il suo archivio storico. Cultura vuol dire la riqualificazione delle antiche mura di Calata Cuneo ma anche questo Palazzo Civico che abbiamo provveduto a riqualificarlo e finiremo il suo restauro rifacendo le facciate. Cultura vuol dire che facendo ciò noi riteniamo che si possano dare luoghi d’incontro ma anche posti per i turisti. Un altro intervento è l’efficentamento energetico che è regola di questa amministrazione. Cosa vuol dire unire Oneglia e Porto, anche nuovi alberi sul lungo mare Vespucci che unirà sul mare Oneglia e Porto. Abbiamo partecipato con successo al bando FESR con progetti che sono collocati su cultura ed efficentamento energetico e se non viene inserito nel piano triennale non si può partecipare».

Scettico il consigliere Lucio Sardi che domanda in che modo si realizzeranno questi progetti: «Non c’è discussione, chiedete di approvare dei progetti ma non spiegate come si faranno questi progetti».