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Il segretario Uil Pagani in visita al carcere di Sanremo: «Toccheremo con mano la situazione»

19 settembre 2024 | 10:08
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Il segretario Uil Pagani in visita al carcere di Sanremo: «Toccheremo con mano la situazione»

«Ci troveremo in un carcere al tracollo, impensabile andare avanti così»

Sanremo. «Ben consapevoli della tragica situazione delle carceri su tutto il territorio nazionale, ribadendo che servono misure efficaci e immediate a partire dal deflazionamento della densità detentiva, dal rafforzamento della Polizia penitenziaria e dall’assicurazione dell’assistenza sanitaria e psichiatrica. E’ doveroso però, svolgere una piccola e breve considerazione su quanto attiene la situazione penitenziaria dell’Istituto di Valle Armea», dichiara Fabio Pagani, segretario Regionale della Uil polizia penitenziaria, che aggiunge:

«Siamo alla deriva completa nel più clamoroso degli allarmi che nessuno di chi ha competenza sembra voler raccogliere. Domani toccheremo con mano le cifre e i numeri della disastrata situazione del penitenziario sanremese, dall’attento esame dei numeri emerge in modo netto il drammatico quadro di sovraffollamento a fronte di una capienza massima pari a 220 detenuti si registra la presenza di oltre 270 ristretti con la presenza anche di sei detenuti in alcune celle.

Una situazione insostenibile, destinata a provocare pulsioni e tensioni all’interno del carcere che potrebbero non essere adeguatamente fronteggiate e gestite dall’ Amministrazione Penitenziaria, considerata la presenza di varie tipologie di detenuti (da una parte i comuni, dall’altra i promiscui e Protetti, con la presenza di ulteriori detenuti sfollati da altre sedi per motivi di opportunità , ordine e sicurezza e non è da meno la presenza di detenuti psichiatrici).

Non è solo un problema di allarme sociale ma anche, se non soprattutto, un problema di ordine pubblico che potrebbe avere dirette conseguenze sulla sicurezza dell’intera collettività. Un dato su tutti  sono i circa 100 eventi critici registrati nell’istituto da inizio 2024 che configurato una situazione ben peggiore di quella che si evince dal pur negativo dato numerico. Visiteremo un carcere al tracollo, bensì confidiamo che grazie alla professionalità e al diuturno sacrificio delle donne e degli uomini del Corpo di Polizia penitenziaria, si è riusciti, nonostante tutto, a tenere testa ai disordini di questi ultimi giorni, senza conseguenze irreparabili, ma è impensabile andare avanti così. Il guardasigilli Carlo Nordio, e la Premier Giorgia Meloni, il Capo Dap, il Provveditore, battano un colpo», conclude Pagani.