Il primo dirigente Saverio Aricò lascia il commissariato di Sanremo: «Dieci mesi intensi, ora una nuova sfida»
Ricoprirà il ruolo prestigioso di vicario del questore a Cuneo
Sanremo. Il primo dirigente della Polizia di Stato Saverio Aricò è in procinto di lasciare il commissariato di Sanremo, che dirige dal dicembre dello scorso anno, per trasferirsi a Cuneo, dove ricoprirà il prestigioso incarico di vicario del questore.
«Sono stati dieci mesi molto intensi, a partire dall’organizzazione del Festival di Sanremo, durante il quale tutto si è svolto al meglio grazie soprattuto alla puntuale regia del Questore di Imperia. Viverlo da esterni è un conto, un altro è dover pensare alla sicurezza di tutti, pur garantendo che lo spettacolo si svolga in modo regolare, e sia occasione di svago per milioni di italiani – dichiara Aricò -. E’ stato un Festival impegnativo, anche in virtù della situazione geopolitica internazionale che non ci tranquillizzava, viste le possibili minacce e ripercussioni anche in Italia».
Le sfide affrontate in questi dieci mesi sono state anche altre. A partire dalla Milano-Sanremo: una delle più importanti corse ciclistiche a livello mondiale. «Anche in questo caso, il compito del commissariato di Sanremo è centrale per garantire la sicurezza agli atleti partecipanti e agli spettatori accorsi per assistere alla gara», spiega il primo dirigente.
«Impegnativa anche la stagione estiva – aggiunge – Durante la quale a Sanremo si sono registrati picchi di 120mila presenze. Quando così tante persone si trovano nello stesso luogo, i rischi potrebbero aumentare notevolmente e sta alle forze dell’ordine assicurare serenità a cittadini e turisti».
Oltre a garantire la pubblica sicurezza, in questi mesi Aricò e i suoi uomini hanno raccolto concreti risultati investigativi. «Per quanto riguarda le indagini di pg, ce ne sono state diverse che hanno portato a risultati importanti – sottolinea -. Come l’arresto del 36enne romeno che ogni notte compiva diversi furti in abitazioni e negozi, e aveva messo in allarme i cittadini». Il malvivente si trova in carcere proprio grazie al cospicuo materiale probatorio prodotto dal commissariato matuziano, che attraverso indagini certosine ha minuziosamente ricostruito l’attività criminale del romeno: il giudice ha così applicato la misura cautelare più restrittiva, quella, appunto, della detenzione in carcere.
«Quello di Sanremo è un commissariato importante – afferma – Sono onorato di averlo potuto dirigere. Per me un valore aggiunto anche perché sono nato a Sanremo e questa città sarà sempre casa mia: qui tornerò da cittadino. E’ capitata questa occasione a Cuneo e l’ho colta. Ringrazio il Questore di Imperia, dr Andrea Lo Iacono e l’Amministrazione di Pubblica Sicurezza per avermi dato l’opportunità di ricoprire il ruolo di vicario nella questura cuneese. Un incarico che mi consentirà di lavorare fianco a fianco con il questore, dandomi occasione di imparare ancora molto».
Per Aricò non si tratta della prima volta in Piemonte. Dopo una carriera iniziata a Vercelli, ha già lavorato anche a Torino. «Ora mi occuperò di Cuneo – conclude – Una provincia importante che rappresenta nuove sfide».