Castellaro, 179° anniversario dell’incoronazione. Festa al Santuario di Lampedusa
La storia di Andrea Anfossi e la sua avventura in mare
Castellaro. Oggi è una festa importante, a Castellaro e per tutti i fedeli. Ricorre infatti il 179° anniversario dell’incoronazione al Santuario di Nostra Signora di Lampedusa, un luogo di culto conosciuto in tutto il mondo. Situato a circa 370 metri di altezza, poco distante dal centro storico di Castellaro, il Santuario ha, come tutti i luoghi di fede, una storia unica.
Nel 1561 Andrea Anfossi, soprannominato “Gagliardo”, venne fatto prigioniero dai pirati turchi che assaltarono il borgo di Catellaro. La nave che teneva in ostaggio fece scalo nell’isola di Lampedusa e qui Andrea venne mandato nei boschi in cerca di approvvigionamento del legno. In questo luogo trovò, secondo la leggenda, nascosta in una nicchia, una tela che ritraeva la Vergine Maria. Di ingegnò si fa virtù ed Andrea usò la tela come vela, legandola ad un ramo e costruendo una rudimentale imbarcazione in legno, riuscendo miracolosamente a ritornare sulle coste liguri.
Anfossi approdò in una spiaggia deserta del suo Mar Ligure, probabilmente tra le odierne Arma di Taggia e Santo Stefano al Mare e tornò Castellaro nel 1602. Durante la sua impresa fece voto di erigere un santuario, per ringraziare la Madonna del pericoloso viaggio. Il luogo di fede venne costruito e l’incoronazione avvenne nel 1845. Il Santuario ancora oggi è meta di pellegrinaggi e alla Madonna di Lampedusa vengono attribuiti, alcuni avvenimenti miracolosi.
Oggi, alle ore 16. 00 si terrà la benedizione speciale per i bambini, mentre alle 17.00 la Santa Messa solenne celebrata da Don Sueli Forgioni, segretario del Vescovo Antonio Suetta. A seguire la tradizionale processione, con la banda musicale di Pompeiana.