Il caso

Caso Boccia, il ministro Sangiuliano anche a Sanremo e Riva Ligure con la collaboratrice “fantasma”

La bufera politica scatenata da Maria Rosaria Boccia raggiunge la provincia di Imperia

Sanremo. Anche la provincia di Imperia è finita nella bufera politica scatenata dal caso “Boccia”: l’assistente “fantasma” del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che pur non risultando nel libro paga del ministero è stata presente in numerose occasioni a fianco del ministro, tra cui la visita a Riva Ligure lo scorso 11 luglio, e quella del 16 luglio ai Martedì Letterari del Casinò di Sanremo.

Lei, Maria Rosaria Boccia, ha dichiarato di non aver mai pagato per le trasferte. In effetti, a Riva Ligure, quando è stata vista sia al mattino, all’arrivo del ministro nel piccolo comune e nella visita al consiglio comunale, sia alla sera nell’evento in cui Sangiuliano è stato l’ospite d’onore, vitto e alloggio per entrambi sono stati pagati direttamente dal sindaco Giorgio Giuffra: «Confermo che mi sono fatto carico delle spesse di vitto, alloggio e trasferimento e la visita non ha gravato in nessun modo sul ministero né sul comune. Spesso e volentieri i sindaci dei piccoli comuni fanno queste cose, senza sbandierarle ai quattro venti, ma a domanda rispondo e questa è la situazione».

In quell’occasione i due ospiti hanno soggiornato in un cinque stelle lusso di Sanremo. Prezzo per una notte a luglio: dai 288,00 ai 1.490,00 euro.

Per quanto riguarda l’evento al Casinò di Sanremo, invece, Sangiuliano è arrivato nelle vesti di scrittore pre prestare il proprio libro: “Giuseppe Prezzolini – L’anarchico conservatore”. A pagare la trasferta maturano, a ministro e staff, è stato lo stesso Casinò, che ha riservato loro lo stesso trattamento degli altri ospiti chiamati a presentare i propri scritti nel teatro della storica casa da gioco.

commenta