L'affaire

Boccia a Sanremo senza Sangiuliano, lei come “responsabile operativo dell’intergruppo parlamentare Camera Senato alla bellezza”

In occasione dell'esposizione al Casinò Municipale della Coppa Davis vinta dall'Italia

Sanremo. Non solo con l’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. La sua “assistente fantasma” Maria Rosaria Boccia nella città dei fiori c’è stata anche da sola, o per lo meno con un’altra delegazione da Roma, in occasione dell’esposizione al Casinò Municipale della Coppa Davis vinta dall’Italia lo scorso novembre.

La famosa “insalatiera”, la cui conquista era stato anche frutto delle vittorie del tennista sanremese Matteo Arnaldi, aveva fatto bella mostra di se nella sala d’ingresso principale della Casa da Gioco matuziana nei primi giorni dello scorso febbraio, in pieno periodo festivaliero.

Boccia aveva presenziato alla scopertura del trofeo in qualità  “responsabile operativo dell’intergruppo parlamentare Camera Senato alla bellezza” . Insieme alla lei, oltre all’allora presidente del cda di Casinò Spa Gian Carlo Ghinamo ed una delegazione di Palazzo Bellevue con in testa l’ex sindaco Alberto Biancheri, il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato.

Intanto l’ex titolare del dicastero alla Cultura, dimessosi i 6 agosto scorso, a causa del “Bocciagate” è indagato dalla procura di Roma per peculato e rivelazione di segreto d’ufficio, dalla Corte dei conti per danno erariale.

Per quanto riguarda l’evento al Casinò di Sanremo, datato 16 luglio scorso,  Sangiuliano è arrivato nelle vesti di scrittore per prestare il proprio libro: “Giuseppe Prezzolini – L’anarchico conservatore”. A pagare la trasferta matuziana, a ministro e staff, è stato lo stesso Casinò, che ha riservato loro lo stesso trattamento degli altri ospiti chiamati a presentare i propri scritti nel teatro della storica casa da gioco.

Visita a Riva Ligure (11 luglio 2024). Lei, Maria Rosaria Boccia, ha dichiarato di non aver mai pagato per le trasferte. In effetti, a Riva Ligure, quando è stata vista sia al mattino, all’arrivo del ministro nel piccolo comune e nella visita al consiglio comunale, sia alla sera nell’evento in cui Sangiuliano è stato l’ospite d’onore, vitto e alloggio per entrambi sono stati pagati direttamente dal sindaco Giorgio Giuffra.

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