Amanda Embriaco, il ritorno a Sanremo dopo il successo alle Paralimpiadi di Parigi
L’atleta è stata calorosamente accolta non solo dai suoi amici più cari e dalla sua famiglia, ma anche da tutta la città, orgogliosa di lei per il risultato raggiunto
Sanremo. Dopo aver partecipato alle Paralimpiadi di Parigi, l’atleta dell’Asd Canottieri Amanda Embriaco è finalmente rientrata a Sanremo. Si è classificata settima, e una volta tornata, è stata calorosamente accolta non solo dai suoi amici più cari e dalla sua famiglia, ma anche da tutta la città, orgogliosa di lei sia per il risultato raggiunto, sia per aver rappresentato l’Italia – e Sanremo – a un evento di importanza mondiale.
Com’è stato affrontare le gare? «La batteria mi è servita per rompere il ghiaccio e per dimostrarmi che ero concentrata. Ho preso una falsa partenza, ma ho reagito bene, sono rimasta con il giusto focus. Sapevo di avere ottime possibilità di entrare in finale. Prima della semifinale, l’ansia si è fatta sentire, ma ho cercato di trasformarla in adrenalina, e quando si è trattato di affrontare la finale sono partita carica, e con la voglia di arrivare in fondo dando il meglio di me. Sono state gare molto belle, la mia allenatrice (Monica Albarelli, ndr), mi ha addirittura detto che sono state le più belle che abbia mai fatto. Si vedeva che avevo lavorato bene, sia dal punto di vista tecnico sia da quello mentale.»
Quali sono stati per te i momenti più emozionanti? «Sono stati tantissimi! Era il mio sogno, fin da bambina. Mi sono emozionata già il giorno stesso in cui sono arrivata al campo, poi al villaggio olimpico, alla cerimonia di chiusura, e alla conquista della finale, durante la quale ho anche pianto. È stato un evento pazzesco, più di quanto potessi immaginare.»
Com’è stato il rientro a Sanremo? «È stato bellissimo. Sono tornata dalle persone che amo e che mi amano. È bello vedere che tutta la città mi ha seguito. Ho sentito tanto il supporto di Sanremo. Le persone mi fermano per strada per farmi i complimenti, e realizzare nei loro occhi che sono tra le migliori al mondo, per me ha un valore inestimabile.»