Ventimiglia, polizia municipale: approvato il regolamento che prevede nuovi orari di servizio
A illustrare la pratica è stato il comandante Sandro Villano
Ventimiglia. E’ stato approvato dal consiglio comunale, con il voto favorevole della sola maggioranza (contrari Leuzzi e Nesci; astenuti Scullino, Panetta e Sismondini), il nuovo regolamento comunale della polizia municipale. Ad illustrarlo, nel corso del parlamentino, è stato il comandante Sandro Villano, che ha spiegato come fosse necessario aggiornare il regolamento, fermo al 2010, per allinearlo alla normativa regionale vigente.
Tra le novità più significative, quella che prevede il possesso di una laurea triennale per aspirare al ruolo di comandante di polizia locale, che viene definita «posizione apicale di funzionario». Il comandante deve essere nominato con decreto del sindaco.
«Sono state recepite tutte le novità legislative che disciplinano i passaggi di grado all’interno della polizia locale – ha aggiunto Villano -. Viene istituito un nuovo grado di “ispettore”, che viene dato ad agenti con almeno dieci anni di anzianità, che abbiano una specifica responsabilità attribuita dal comandante del corpo che si basa su principi di meritocrazia e prestazioni di servizio».
Istituito il terzo turno. «Il regolamento prevede l’introduzione di un nuovo orario, basato su tre turni – ha spiegato sempre il comandante – Il primo inizia alle 7,30 e l’ultimo termina all’1,30: termine che può essere posticipato in caso di necessità. Ovviamente tutte le ore lavorative dopo le 22 sono soggette a maggiorazioni come disciplinato dal contratto collettivo nazionale».
Il comandante ha spiegato che sta puntando alla formazione del personale, con agenti che periodicamente vengono mandati a Savona o Genova, dove sono presenti i centri appositi per la formazione.
Sempre nel regolamento, è previsto che i dipendenti non possano accettare un dono se questo è superiore ad un determinato valore economico (al momento la normativa prevede che la soglia massima sia 150 euro).
Il fatto che il regolamento presentato in consiglio comunale contenesse già i due emendamenti proposti dal consigliere di maggioranza Gabriele Amarella ha fatto alzare sulle barricate l’opposizione, che ha parlato di forzatura dell’iter procedurale per la mancata discussione, in aula, del contenuto stesso degli emendamenti.
«Chiedo che la pratica venga ritirata e ripresentata perché a questo punto si corre il rischio che qualcuno la impugni e venga annullata perchè non corretta», ha detto il consigliere Tiziana Panetta.
Alla fine è stato deciso di presentare e votare gli emendamenti in consiglio (favorevole maggioranza, astenuta la minoranza), per poi votare la pratica.