Entroterra

Taggia, completato il posizionamento della segnaletica dei sentieri

Il sindaco Conio: «Non solo un’iniziativa volta a garantire maggiore sicurezza a chi fruisce dei nostri sentieri, ma anche una bellissima opportunità per rilanciare un turismo»

Taggia. La protezione civile e antincendio boschivo di Taggia ha completato il posizionamento della segnaletica dei sentieri su tutto il territorio comunale.

I segnali, in italiano e in dialetto taggiasco, sono stati realizzati e installati da Sandro Cerri e dai volontari.

«Si tratta di un’opera importante che ha necessitato di molto lavoro, tutto fatto a mano con passione e amore. Oggi chi si reca nel nostro entroterra può in totale sicurezza passeggiare per i nostri sentieri senza il rischio di perdersi», spiega Alessandra Cerri, responsabile della Protezione Civile di Taggia e presidente del coordinamento provinciale.

Il sindaco Mario Conio commenta: «Un ottimo risultato sotto il punto di vista turistico. Voglio ringraziare personalmente i volontari che si sono messi a disposizione. Non si tratta, infatti, solo di un’iniziativa volta a garantire maggiore sicurezza a chi fruisce dei nostri sentieri, ma è anche una bellissima opportunità per rilanciare un turismo legato alle attività outdoor da fruire non solo durante la stagione estiva ma tutto l’anno».

L’entroterra della Valle Argentina è caratterizzato da paesaggi mozzafiato e da percorsi escursionistici percorribili, in gran parte, da tutti. Sono state inoltre segnalate le due neviere, antiche strutture in cui veniva conservata la neve fino all’estate, e la calchera, dove veniva prodotta la calce; oltre alla chiesa Du Canà, luoghi suggestivi immersi nella natura tra ulivi, lecci, eriche arboree e corbezzoli.

«Purtroppo, nonostante questo lavoro sia stato appena terminato, abbiamo già constatato atti di
vandalismo e maleducazione. Alcuni segnali sono stati staccati e vandalizzati. Una statua di Padre Pio, protettore della Protezione Civile, posta al Bauzu da Cruxe è stata rubata. Non ci arrendiamo, abbiamo già sostituito il Santo e la segnaletica danneggiata. Ci appelliamo però al buon senso e all’educazione delle persone, chiedendo cortesemente di non rovinare il lavoro svolto e i sentieri della nostra valle», conclude Alessandra Cerri.

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