Stop lavoro sotto il sole rovente, a Sanremo bagnini in subbuglio: «Siamo a rischio anche noi»
Istanza al Comune da parte della Società nazionale di salvamento. Assessore Artusi: «Competenza regionale. Impegno per la sicurezza»
Sanremo. «Un’anomalia non aver inserito i bagnini tra le categorie di lavoratori a rischio per il troppo caldo estivo». E’ una rivendicazione locale, che potrebbe diventare presto regionale, quella avanzata oggi pomeriggio dai vertici della Società nazionale di salvamento, sezione provincia di Imperia, al Comune di Sanremo e alla capitaneria di porto matuziana, presente con il comandante Isabella De Luca.
L’istanza portata avanti dal presidente del Salvamento, Vincenzo Buscaglia, scaturisce dalla mancata inclusione dei “lifeguard” nell’ordinanza emessa venerdì da Regione Liguria, che impone il divieto lavorativo, nella fascia oraria tra le ore 12:30 e le 16, per tutte le aree o zone del territorio interessate dallo svolgimento di attività nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini. Un divieto in vigore nei giorni in cui la mappa del rischio, pubblicata sul sito internet worklimate.it, riferita a “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa”, segnali un’allerta rossa.
Per Buscaglia, accompagnato a Palazzo Bellevue dalla coordinatrice della Società di salvamento, Lorena Sopetto, e dal segretario, Sergio Poli, l’amministrazione comunale dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di emanare una propria ordinanza, in funzione “integrativa” rispetto a quella promulgata da Regione Liguria, allo scopo di includere i bagnini tra le categorie a rischio. L’obiettivo indiretto sarebbe quello di indurre i balneari a potenziare gli organici, per scongiurare la presenza costante sotto il sole di un solo bagnino al giorno. Situazione comune a tanti stabilimenti di medio-piccole dimensioni.
Questione rovente, quella posta da Buscaglia, alla quale è seguita una risposta piuttosto tiepida da parte delle istituzioni coinvolte. «Nei giorni scorsi ho ricevuto la richiesta di incontro della Società nazionale di salvamento, sezione di Sanremo, convocando immediatamente un tavolo di confronto, che si è tenuto nel pomeriggio», – commenta l’assessore al Demanio di Palazzo Bellevue, l’avvocato Lucia Artusi -. «Dall’incontro è emerso che le competenze in discussione non sono comunali ma regionali. Tuttavia, come Amministrazione, unitamente alla capitaneria di porto, ci impegniamo a farci parte attiva di un intervento di sensibilizzazione nei confronti delle associazioni di categoria e della Regione, per rappresentare loro le problematiche sollevate, nell’ottica di garantire maggiore sicurezza sia ai bagnini stessi che ai bagnanti».