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San Lorenzo al Mare, Lissiotto: «Ci teniamo a far conoscere quanto nel Comune non funziona»

2 agosto 2024 | 12:35
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San Lorenzo al Mare, Lissiotto: «Ci teniamo a far conoscere quanto nel Comune non funziona»

«Abbiamo presentato 4 interpellanze e 1 mozione perché riteniamo che i cittadini di San Lorenzo meritino un po’ di chiarezza», dichiara il consigliere di minoranza

San Lorenzo al Mare. Paolo Lissiotto, capogruppo di Uniti Cambiamo San Lorenzo, replica alle parole del sindaco nel consiglio comunale che si è tenuto il 30 luglio:

«Buongiorno, riguardo il Consiglio Comunale di San Lorenzo al mare vorremmo rispondere poiché siamo stati attaccati dal sindaco e accusati di far perdere tempo agli uffici. Abbiamo presentato 4 interpellanze e 1 mozione perché riteniamo che i cittadini di San Lorenzo meritino un po’ di chiarezza. Quanto dice il sindaco su fatti accaduti 15 anni fa non rispecchia la realtà e vorremmo quindi spiegare tutto.

Sulle scuole e la bocciofila comunale nei primi anni 2000 sono stati installati pannelli fotovoltaici che a dire delle amministrazioni precedenti avrebbero dovuto garantire oltre all’energia necessaria al funzionamento delle scuole e della bocciofila stessa un adeguato introito economico per la vendita di energia sul portale del GSE. Fino a fine 2023 l’apporto per la scuola e la bocciofila è stato nullo e gli € incassati 0. Solo a fine 2023 si è iniziato a registrare degli incassi che per la prima metà del 2024 ammontano addirittura a 14000€.

La nostra interpellanza mira a far luce sul motivo per cui nei 20 anni precedenti, in cui l’attuale sindaco ha ricoperto la carica di assessore ai lavori pubblici, i pannelli non funzionavano e il comune non ha incassato con una stima approssimativa 300 mila €. Nonostante nel consiglio il sindaco dica che l’amministrazione é nuova e quindi non in continuità con la vecchia, in campagna elettorale sosteneva il contrario.

Non avendo, comunque, ricevuto notizie sufficienti saremo costretti a tutelare i cittadini nelle sedi opportune. Per quel che riguarda invece l’affidamento della spiaggia prima punta siamo rimasti increduli quando ci hanno comunicato che la società AMAIE paga per la gestione della spiaggia solo 10000€ annui. Certamente non un prezzo coerente con gli attuali valori di mercato e con quanto i precedenti gestori versavano al comune.

Quindi perché regalare in questo modo la gestione di una spiaggia? Un’altra interpellanza ha richiesto quale sia l’intenzione della maggioranza sulla gestione della bocciofila visto che a fine maggio gli storici gestori hanno cessato l’attività. Anche in questo caso, nonostante le insistenti voci che ci sono in paese, il sindaco ci ha comunicato di non avere ancora deciso come e a chi affidare la struttura. Noi come minoranza ci siamo detti disponibili a collaborare per la stesura di una convenzione che soddisfi le richieste dei cittadini. Per ultima cosa vorremmo soffermarci sul voto della mozione da noi presentata per la diffusione dei consigli comunali in streaming.

Per il nostro gruppo la partecipazione dei cittadini alla vita politica, dar loro la possibilità di seguire quanto accade ed essere informati sulle decisioni prese da chi li rappresenta è importante in un ottica di partecipazione democratica. Il sindaco ci ha risposto che per la maggioranza mettere a disposizione dei cittadini questo strumento non è importante, è troppo costoso e di difficile utilizzo nella nostra sala consiliare (il teatro dell’albero) e che nessun comune di piccole dimensioni come il nostro lo prevede.

Strano che il sindaco non sia informato che un comune con cui condividiamo la Segretaria (Molini di Triora 600 abitanti) lo fa già dalla scorsa legislatura. Fatto sta che anche qui purtroppo la nostra mozione è stata respinta all’unanimità dal gruppo di maggioranza.

Per chiudere noi di Uniti Cambiamo San Lorenzo ci guardiamo bene dall’oberare i dipendenti comunali di lavoro ma ci teniamo a conoscere e far conoscere quanto nel comune non funziona per poter poi proporre soluzioni vincenti. Resto a disposizione per ogni altro eventuale chiarimento».