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Rivieracqua: «Bollette vanno pagate». La società intraprende vie legali contro chi dice il contrario

13 agosto 2024 | 19:02
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Rivieracqua: «Bollette vanno pagate». La società intraprende vie legali contro chi dice il contrario

Gli aumenti legati ad investimenti «per migliorare funzionamento del servizio»

Imperia. Forte della sentenza del Tribunale amministrativo della Liguria, che ha bocciato il ricorso presentato da Confesercenti di Imperia e Confinvest srl contro il caro bollette, Rivieracqua invita gli utenti a effettuare i pagamenti «nei termini stabiliti in bolletta» e preannuncia azioni legali nei confronti di chi suggerisce ai cittadini di non farlo.

«In riferimento alle recenti notizie apparse sugli organi di stampa – si legge in una nota a firma di Giuseppe Torno, amministratore unico della società consortile che gestisce il servizio idrico in provincia di Imperia – Si ritiene necessario far chiarezza in merito alla regolarità delle bollette emesse dalla società relative ai consumi idrici. Innanzitutto, si evidenzia che le tariffe applicate da Rivieracqua per il calcolo delle bollette sono stabilite dall’Ente di Governo d’Ambito nel pieno rispetto dei criteri previsti dall’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA)».

Se le bollette dell’acqua sono ormai un salasso, dunque, come evidenziato anche dal Tar, la colpa non è di Rivieracqua, ma di Arera, i cui principi cardine, spiega sempre Torno, «prevedono proprio che la copertura dei costi del servizio idrico integrato, sia per attività di gestione ordinaria che, soprattutto, per investimenti per nuove opere, avvenga attraverso il pagamento delle bollette da parte delle utenze». E poco importa se l’ingresso del socio privato è ormai alle porte.

E ancora: «Il sistema tariffario deve armonizzare gli obiettivi economico finanziari del gestore del Servizio Idrico Integrato con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse: pertanto il regolare introito derivante dall’emissione delle bollette è condizione necessaria per un corretto e sempre migliore funzionamento del servizio», spiega l’amministratore unico, che cerca di indorare la pillola, sottolineando come il “caro acqua” sia una necessità per tutelare l’ambiente, evitando così gli sprechi.

«Si invita quindi l’utenza a effettuare i pagamenti nei termini stabiliti in bolletta – conclude Giuseppe Torno – Rivieracqua, pertanto, diffida chiunque a divulgare notizie false volte condizionare l’utenza a non rispettare le condizioni contrattuali. La società ha già dato mandato ai propri legali per tutelarsi nelle sedi opportune».