Parco eolico, il presidente della Provincia Scajola: «Il nostro territorio non adatto ad ospitare impianti eolici»
Riccardo Duccoli manager della società 18 Più Energia:«Avremo la massima cura del territorio perché è uno degli aspetti fondamentali»
Imperia. «In primo luogo, non riteniamo che il nostro territorio sia adatto ad ospitare impianti eolici. Secondo: pensiamo si possa riuscire ad individuare soluzioni per produrre più energia attraverso diverse forme di energia alternative. Terzo: evidenziamo sul progetto le incongruenze che ci sono e la non fattibilità del progetto stesso».
A dichiararlo è il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, al termine dell’incontro nel palazzo della Provincia con i colleghi sindaci dell’entroterra e la società 18 più Energia Srl, che ha proposto il progetto di un parco eolico denominato “IMPERIA Monti Moro e Guardiabella”.
Scajola si fa portavoce dei sindaci dell’entroterra imperiese, contrari ad avere 32 pale eoliche alte 209 metri sul proprio territorio e annuncia di averli convocati nuovamente mercoledì 21 agosto, quando verrà condiviso un documento che si fonderà «su tre pilastri» per motivare la contrarietà al progetto.
Alla società proponente, spiega Scajola «Abbiamo fatto delle domande, ascoltato la loro proposta, che poi non era diversa da quella già nota. Abbiamo evidenziato con diversi interventi quante cose ci siano che sono assolute incongruenze». Da qui la decisione di restare uniti per far sentire la propria voce al ministero, che avrà l’ultima parola sulla decisione in merito all’opera.
«Vorrei ringraziare la Regione, la Provincia, il Parco, tutti gli enti che ci sono stati vicini in questi giorni complicati e difficili – ha dichiarato il sindaco di Rezzo Renato Adorno -. Oggi finalmente abbiamo conosciuto la società che vorrebbe metterci le pale. Quello che dobbiamo, quello che abbiamo concordato con la Provincia di Imperia, è quello di arrivare a fare un parere con tutte le nostre considerazioni».
Sull’incontro con la proponente 18 più Energia Srl, Adorno aggiunge: «La società ha presentato un progetto al Ministero che ha dato poi i 30 giorni per il parere ai Comuni, ma è tutto da vagliare, perché è un progetto di massima». Pare, però, che il progetto sia una sorta di “copia e incolla”, presentato in diverse zone d’Italia: «Questo non voglio dirlo», afferma il sindaco di Rezzo, «Di certo è un progetto che non rispecchia assolutamente quello che può dare il territorio».
«Abbiamo fatto la pratica al Ministero- spiega Riccardo Duccoli manager della società 18 Più Energia- interluchiamo con gli operatori locali e aspettiamo. Sul territorio i contatti li abbiamo attraverso il Ministero, avremo la massima cura del territorio, la massima attenzione perché è uno degli aspetti fondamentali. Per presentare il progetto ho parlato con il Ministero che è il primo passaggio poi con il territorio siamo venuti a fare dei controlli sul territorio e gli amministratori lo hanno saputo dal Ministero, andiamo avanti».