Palasport nelle secche, «Ferma l’intenzione di terminare i lavori»

Sanremo. «È ferma l’intenzione dell’Amministrazione comunale, in linea con quanto sostenuto in diverse occasioni durante la campagna elettorale, proseguire e terminare tutte le opere avviate». A dichiararlo è il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che oggi è intervenuto per fare il punto sulla situazione di stallo, che da oltre 7 mesi tiene in scacco l’avanzamento della costruzione del palazzetto dello sport di Pian di Poma.

Approvato nel 2016 dalla giunta Biancheri bis, il palasport è un’opera di fatto incompiuta, sulla quale pende un contenzioso tra l’originaria ditta appaltatrice, la Sicrea Srl (proprietà Imaco Spa) e il Comune. Estromessa dal cantiere per mano del settore Lavori pubblici di Palazzo Bellevue, alla Sicrea è subentrata la locale Giò Costruzioni, che ha presentato un preventivo di spesa, dovuto a un aumento dei costi, nell’ordine dei 3 milioni di euro. Allo stato dell’arte, è in discussione l’accertamento tecnico preventivo pendente di fronte al tribunale di Imperia. Nel documento, il consulente tecnico d’ufficio (ctu) ammette il riconoscimento delle variazioni di prezzo non concesse dall’ente locale alla società controllata da Imaco Spa. Un disallineamento tra costi sostenuti e rincaro dei materiali, dovuto a fattori straordinari, stimato in circa 80 mila euro. Cifra suscettibile di variare verso l’alto o il basso a seconda delle osservazioni dei consulenti di parte che verranno eventualmente recepite nella perizia definitiva.

Nonostante l’impasse, «È ferma intenzione dell’Amministrazione comunale, in linea con quanto sostenuto in diverse occasioni durante la campagna elettorale, proseguire e terminare tutte le opere avviate, – spiegano dal municipio -. Nello specifico, il dossier del Palasport, infrastruttura di importante prospettiva per il territorio e per le realtà associative sportive cittadine, è all’attenzione del sindaco, dell’assessore ai lavori pubblici e degli uffici comunali preposti, al fine di superare problematiche di carattere prevalentemente giuridico e burocratico».