La svolta

Non si trovano autisti, i vertici di Rt aprono agli aumenti salariali. Concorsi a oltranza

In vista un accordo con i sindacati volto a incentivare le assunzioni. Lo stipendio di partenza salirà a 1600 euro

Sanremo. Colpo di scena in Riviera Trasporti, dopo anni di battaglie legali tra sindacati e vertici aziendali per il riconoscimento della contrattazione collettiva di secondo livello. Una lotta a colpi di carte bollate, conclusasi nel 2022 con la vittoria del personale dipendente sull’azienda del trasporto pubblico locale, che l’aveva stralciata, in nome delle esigenze di bilancio, sempre in rosso. Stando a quanto si apprende, il nuovo presidente della società partecipata dalla Provincia, Maurizio Temesio, insieme alla nuova amministratrice delegata, Nicoletta Cristiani, hanno incontrato a metà luglio le sigle sindacali, annunciando l’intenzione di concedere gli integrativi salariali di default anche ai nuovi assunti, per i quali, in virtù di precedenti accordi, si era pattuito di non applicarli per i primi otto anni di servizio prestati in azienda.

La possibile concessione dell’aumento salariale arriva in un contesto dominato dai disservizi e da un’utenza a tratti disperata per la situazione delle corse che saltano di continuo e un servizio ai minimi termini nei collegamenti con i quartieri periferici e l’entroterra. Il fatto che a proporre gli aumenti siano i vertici aziendali, è il campanello d’allarme delle difficoltà che Rt sta patendo nel reperimento di nuovi autisti, la cui pianta organica è sotto il minimo di base di almeno 40 unità. Bassi stipendi e i concorsi deserti, ora la società è pronta a mettere sul piatto gli aumenti, che per i nuovi assunti possono valere circa 300 euro in più al mese netti in busta, portando lo stipendio di chi deve ancora maturare scatti di anzianità di servizio, a 1600 euro, rispetto ai 1300 di ingresso attuali.

Ed è a suo modo una svolta, quella proposta da tandem Temesio-Cristiani, che nelle scorse settimane è subentrato alla guida di Riviera Trasporti su indicazione del presidente della Provincia, Claudio Scajola, comportando l’attribuzione delle deleghe operative in via esclusiva alla nuova amministratrice delegata e il ridimensionamento nella gestione dell’impresa dello storico direttore generale, Sandro Corrado, al quale è ora assegnata la sola direzione tecnica. «Pochi giorni fa, abbiamo avuto la conferma delle intenzioni manifestate a tutte le sigle sindacali in data 12 luglio, quando il presidente Temesio e l’amministratrice Cristiani, hanno aperto alla possibilità che l’azienda conceda l’integrazione di secondo livello anche ai nuovi assunti, – spiega Guido Esposito, segretario provinciale della Ugl autoferrotranvieri -. Gli amministratori ci hanno confermato che la situazione del personale è drastica e occorre adeguare gli stipendi per incentivare le nuove assunzioni. L’obiettivo è applicare le nuove condizioni a tutti, nella speranza che i concorsi portino all’ingresso in struttura di forze fresche, di cui abbiamo un estremo bisogno».

«Con l’applicazione generalizzata degli integrativi, il personale potrà beneficiare di un aumento della quota straordinari, che viene parametrata allo stipendio. Un altro passaggio chiave per potenziare il servizio e aumentare la produttività in tempi celeri. Inoltre, i vertici ci hanno anticipato la volontà di tenere aperti i concorsi a oltranza. Mi sembra strano – conclude Esposito – che alcuni sindacati si preparino allo sciopero, quando per la prima volta l’azienda fa questo tipo di aperture. Mi auguro che per il bene comune, tutte le sigle sindacali accolgano favorevolmente le proposte avanzate. Ci sono le condizioni per arrivare all’apertura di un tavolo di confronto già a settembre e a un accordo ufficiale molto presto».

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