Montalto Carpasio, la maggioranza del consiglio comunale a processo per diffamazione ai danni di un carabiniere

27 agosto 2024 | 06:58
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Montalto Carpasio, la maggioranza del consiglio comunale a processo per diffamazione ai danni di un carabiniere

I fatti risalgono al 2020 quando, secondo l’accusa, gli imputati in due differenti esposti inviati al Prefetto di Imperia e regolarmente protocollati, sottoscritti da Sindaco e consiglieri di maggioranza, avrebbero usato espressioni offensive per la reputazione del carabiniere, Davide Lupano

Montalto Carpasio. Più di mezzo consiglio comunale rinviato a giudizio per diffamazione in concorso ai danni di un carabiniere. Praticamente tutta la maggioranza dovrà comparire il prossimo 21 novembre di fronte al Giudice di Pace di Imperia per rispondere del reato contestato.

I fatti risalgono al 2020 durante la passata amministrazione comunale quando, secondo l’accusa, gli imputati in due differenti esposti inviati al Prefetto di Imperia e regolarmente protocollati, sottoscritti dai consiglieri di maggioranza, avrebbero usato espressioni offensive per la reputazione del carabiniere, Davide Lupano, in servizio alla Stazione dell’Arma a Taggia.

Il militare nel passato mandato di Montalto Carpasio svolgeva anche il ruolo di consigliere di minoranza nel parlamentino del piccolo Comune della Valle Argentina. Il suo zelo, da esponente politico, nel compiere la sua funzione istituzionale tesa al controllo dell’attività della maggioranza avrebbe indispettito gli imputati, che si sono poi rivolti alla prefettura lamentando che tre segretari comunali avrebbero chiesto il trasferimento a causa del carabiniere il quale, in due anni, avrebbe compiuto quasi trecento accessi agli atti, fatto interrogazioni e chiesto chiarimenti in Consiglio. Gli imputati lamentavano anche una certa incompatibilità di cariche della persona offesa. Ma di questa opinione non sembrano essere stati  i magistrati, che hanno deciso per il loro rinvio a giudizio.

A rispondere del reato di diffamazione, per il quale è previsto fino ad un anno di carcere e diecimila euro di ammenda, saranno Paolo Ausenda, Antonella Bignone, Giovanna De Andreis, Maurizio Lanteri, Maria Teresa Natta, Andrea Novella, Monica Valazza, Valerio Verda. Bignone è vicesindaco e Verda lo è stato nella passata amministrazione comunale, gli altri sono consiglieri.