Migranti a Ventimiglia, pulita l’area dei bivacchi. Di Muro pronto allo sgombero

Ventimiglia. «Stamani abbiamo effettuato una pulizia intensificata, come giustamente ci è stato richiesto dai residenti. Ma al contempo siamo in attesa di una riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza per uno sgombero effettivo e duraturo, si spera, proprio nel greto del fiume Roja, nel quartiere Gianchette».

A parlare è il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro che stamane ha presenziato all’intervento di pulizia e sanificazione, attuato dagli operatori della Teknoservice, in via Tenda e nel sottopasso che conduce alle scuole di Santa Marta, luoghi in cui spesso si accampano i migranti.

Sull’intervento odierno Di Muro specifica: «Siamo riusciti a sgomberare alcuni giacigli e li abbiamo conferiti in discarica. Abbiamo pulito e sanificato tutta la zona. Da via Tenda siamo poi passati al sottopasso di Santa Marta che da un anno a questa parte continuiamo ad attenzionare, anche perché qui c’è un istituto scolastico molto frequentato».

L’azione compiuta oggi, sottolinea il sindaco, era «doverosa»: «Un atto importante con cui l’amministrazione intende affrontare il problema della sicurezza ma anche del decoro, perché credo che i cittadini anche di questa zona come di tutto il resto di Ventimiglia meritino di vivere in una città decorosa».

Si tratta dell’ultima, in ordine di tempo, delle tante azioni concrete compiute dall’amministrazione Di Muro in questo ultimo anno. Dal posizionamento di grate in via Tenda, per evitare l’ingresso degli stranieri, allo sgombero e alla chiusura di edifici abbandonati, dove i migranti erano soliti trovare un rifugio. Le azioni per contrastare il degrado, però, non si fermeranno qui: «Sono già in contatto con Anas, perché ovviamente non è mia intenzione pulire per far tornare i migranti a dormire dopo due ore, quindi  nel mese di settembre faremo l’ennesimo sopralluogo per apporre delle griglie in una parte di questo cavalcavia (di Santa Marta, ndr) in modo da eliminare per sempre il problema di bivacchi in questa zona».

Con l’ausilio di polizia locale e agenti del commissariato di polizia di Stato di Ventimiglia, l’intervento si è esteso anche alla foce del fiume Roja, dove sono stati trovati altri giacigli.

Ma nonostante il numero di stranieri presenti a Ventimiglia sia notevolmente in calo rispetto agli anni passati, Di Muro chiede per la città un intervento più incisivo: per questo attende che ad esprimersi sia il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal prefetto Valerio Massimo Romeo, che potrebbe presto predisporre lo sgombero del greto del Roja sotto il cavalcavia di via Tenda.

«A Ventimiglia oggi sono una cinquantina i migranti presenti – conclude il primo cittadino -. E’ l’estate migliore degli ultimi anni. Cerchiamo di gestire tutto al meglio, limitatamente alle nostre competenze, ma devo dire che in questo anno abbiamo osato, abbiamo fatto anche oltre le nostre competenze, issando griglie, chiudendo immobili abbandonati che erano oggetto anche di incendi e problemi di ordine pubblico, con ordinanze contro l’ubriachezza molesta. E’ chiaro che ci siano ancora fenomeni di criminalità, ma chi è onesto intellettualmente riconoscerà che rispetto alle estati precedenti, fenomeni di risse, aggressioni e di pericolo per la sicurezza pubblico sono molto più limitati in questa estate».