Imperia, parco eolico da 32 aerogeneratori nell’entroterra: c’è la valutazione ambientale
Da realizzare in Valle Arroscia, Impero, media Valle Argentina, Prino e San Lorenzo
Imperia. Un ponente ligure, ed in particolare, l’entroterra della provincia di Imperia «basata- si legge nella presentazione le quadro progettuale- sulla volontà di favorire una economia a basso consumo di energia più sicura, competitiva e sostenibile», grazie al progetto di un parco eolico, denominato “Imperia Monti Moro e Guardiabella” in Valle Arroscia, Impero, Media Valle Argentina, Prino e San Lorenzo.
Il progetto, cui la Direzione Generale Valutazioni Ambientali del MASE ha avviatolo scorso 30 luglio la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, prevede «la realizzazione di un parco eolico composto da 32 aerogeneratori la cui altezza massima sarà di 209 metri il che le renderà visibili, in condizioni meteo ottimali, già dal colle di Nava) di potenza ciascuno pari a 6,2MW da collocare al di sotto dei crinali montani che da Picco Ritto raggiungono Monte Guardiabella per poi proseguire da Monte le Ciazze fino a croce Mermellina e scendere a Monte Arbozzaro, o dell’Olmo, passando per il passo del Maro, Monte Moro e Monte Croce, e in ultimo da Monte Follia saranno interessati i crinali montani che giungono fino a Monte Pian delle Vigne, collocati nei territori comunali di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà e Rezzo. L’area è collocata nella porzione sud ovest del territorio ligure tra le valli Arroscia, Impero, media Valle Argentina, Prino e San Lorenzo. Le valli sono prevalentemente di carattere agricolo con tuttavia una buona copertura del territorio boscata».
«È prevista-inoltre- la realizzazione di una sottostazione elettrica, con collocazione sul territorio comunale di Borgomaro, nei pressi dell’aerogeneratore 01 e delle relative opere di connessione fino alla frazione Campochiesa di Albenga».
«La tipologia di impianto prevista a progetto potrebbe dunque essere definita come diffusa in quanto gli aerogeneratori sono collocati su più parti del territorio ligure facente parte della provincia di Impera collegati da una strada, in parte già esistente, che corre lungo i crinali montani che dal Guardiabella giungono fino a Monte Arbozzaro. Nel complesso, come si può rilevare nella figura sottostante, l’area di installazione degli aerogeneratori si può suddividere in 3 sotto aree distinte: Nord: area del Guardiabella; Centro: area del Monte Moro; Sud: area del Monte Follia»
«Ogni singolo aerogeneratore installato, di tipo VESTAS162, ha potenza singola di 6,20 MW per una potenza complessiva pari a 198,4 MW. L’altezza massima degli aerogeneratori sarà di 209 metri il che le renderà visibili, in condizioni meteo ottimali, già dal colle di Nava a nord e dalla costa a sud. Ogni aerogeneratore sarà collocato all’interno di spiazzi che permetteranno, sia in fase di cantiere sia in fase di esercizio, il raggiungimento di ogni singola macchina e lo stazionamento del mezzo contenente il materiale necessario per effettuare le opportune manutenzioni o, in fase di cantiere, procedere con il montaggio dei singoli componenti. Quasi ogni singola piazzola avrà una superficie totale di circa 3.700 mq, salvo rari casi in cui per adattarsi al meglio alla morfologia del terreno e limitare il più possibile gli scavi e i riporti conseguenti alla loro realizzazione, la superficie è stata maggiorata e ridisegnata arrivando ad occupare anche 4.000 mq circa. Tale superficie non subirà opere di impermeabilizzazione del terreno ma solamente un rimodellamento atto a mettere in piano l’area antistante la turbina eolica così da permettere lo stallo di mezzi di lavoro e del materiale necessario sia al montaggio dei singoli elementi che alla futura manutenzione delle componenti».
«Per quanto concerne le opere accessorie al parco eolico, la nuova sottostazione elettrica sarà collocata sul territorio comunale di Borgomaro, nei pressi dell’aerogeneratore 01. Tale area risulta essere soggetta sia a vincolo idrogeologico, come d’altronde tutto il territorio montano della zona, che dal vincolo paesaggistici ai sensi dell’art. 136 del D.Lgs. 42/04 “alture della valle Arroscia, sfondo allo arco costiero caratterizzata da percorsi collinari da abitati con architettura tipica”.
«Il progetto, sulla base di quanto dichiarato dal Proponente (18Più Energia S.r.l.) rientra nella tipologia di “impianti eolici per la produzione di energia elettrica sulla terraferma con potenza complessiva superiore a 30 MW”, nonché tra i progetti ricompresi nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)».