Il “no” di Regione Liguria al parco eolico nell’Imperiese, assessore Scajola: «Non rientra nei nostri piani»

7 agosto 2024 | 15:56
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Ma l’ultima parola spetterà al governo

Dolceacqua. Trentadue pale eoliche alte 209 metri? No, grazie. A ribadire la contrarietà di Regione Liguria al progetto per la realizzazione di un parco eolico nella valle Impero, presentato nei giorni scorsi, è stato l’assessore regionale all’Urbanistica e alla Tutela del paesaggio Marco Scajola, giunto a Dolceacqua per l’inaugurazione dell’ultimo tratto della pista ciclabile della val Nervia.

Anche se l’ultima parola sulla realizzazione, o meno, del parco eolico spetta al governo, Regione Liguria è chiamata a esprimersi in quella che è la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). E come anticipato dall’assessore Scajola, che già ieri ha riunito i suoi tecnici per un parere sull’opera, la risposta della Regione sarà un fermo “no”. «Non è pensabile un’invasione di 32 pale eoliche di oltre 200 metri d’altezza su un territorio che è anche fragile e merita maggiore rispetto da parte di tutti noi», sottolinea.

A proporre la realizzazione del parco eolico è 18Più Energia S.r.l., azienda con sede a Breno (Brescia), che ha presentato un progetto denominato “Imperia Monti Moro e Guardiabella”, della potenza complessiva di 198,4 MW da realizzare nei Comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo, con strada di accesso in San Lorenzo al Mare e Costarainera.

«Non siamo contro le energie alternative, non siamo contro le politiche per fornire energia a costi anche molto bassi ai nostri concittadini – sottolinea sempre Scajola – Però non si può pensare di impattare in maniera così forte con il territorio: sarebbe stato opportuno che i proponenti, prima si fossero confrontanti con le comunità del territorio, per eventualmente studiare una soluzione insieme. Così non è stato. La nostra risposta è assolutamente negativa».

A Genova il progetto è approdato solo qualche giorno fa, quando da Roma è arrivata la richiesta della Valutazione di Impatto Ambientale.

«Come Regione non rientriamo nell’organo decisionale – spiega Marco Scajola – Perché sono competenze direttamente del governo, dello Stato e quindi dei ministeri competenti. Noi partecipiamo, come anche i Comuni e altri enti, a quella che è la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)». «Un’opera del genere – conclude – Non rientra nei piani tecnici urbanistici di Regione Liguria. E aggiungo, inoltre, che nella nostra idea di sviluppo di rilancio e valorizzazione dell’entroterra, certamente non rientra l’ipotesi dell’eolico».