Evigno senz’acqua. Turisti esasperati «Dobbiamo per forza finire nelle aule dei tribunali?»
«In maggioranza i residenti di Arentino (che poi sono i votanti) hanno le vasche. Se ne fregano dell’acquedotto e ti scherniscono perché tu non ce l’hai»
Diano Aretino. Continuano le proteste dei turisti con casa nella frazione di Evigno, alle prese con una cronica carenza d’acqua potabile.
«Anche oggi, come ormai da metà luglio, diventa normale rimanere senz’acqua dal primo pomeriggio fino alla mattina del giorno dopo – scrive Alfredo, un turista – Speravamo che passata la buriana del ferragosto si sarebbe tornati alla normalità. Vi sembra che ciò corrisponda alle dichiarazioni di Rivieracqua che in provincia di Imperia il problema acqua non esiste? Evigno è una piccola frazione che nei mesi di luglio e agosto si riempie con almeno 150 famiglie al completo con bambini anche neonati e con anziani, è una situazione invivibile».
Prosegue la segnalazione: «E che dire del Comune Diano Arentino che segue le stesse sorti, forse un pochino meno pesanti ma costantemente sotto ordinanza di chiusura completa notturna dell’erogazione idrica? Chi può fare qualcosa tenuto conto che Rivieracqua è una società in house a capitale esclusivamente pubblico? Che il suo comitato tecnico è formato dai comuni più grandi della provincia e la presidenza è esercitata da Diano Marina che di problemi di approvvigionamento idrico, guarda caso non ne ha? C’è qualcosa che sfugge e probabilmente è solo di derivazione politica, ma noi di Evigno siamo stufi, abbiamo scelto questo territorio per le sue bellezze, ma non vorremmo essere costretti a denunciare in altre sedi i gravi disagi ai quali qualcuno si sente in diritto di sottoporci per favorire altri e magari solo per procacciarsi consensi. Dobbiamo per forza finire nelle aule dei tribunali?».
A testimonianza di quanto accadrebbe, Alfredo produce anche le foto di un cantiere con un’evidente perdita d’acqua che a detta sua va avanti da un mese senza che nessuno intervenga.
Oltre Alfredo, ci sono anche altri che si lamentano della carenza idrica in cui versa la zona in questione. Fabio che si definisce “furesto” a Evigno, a commento del nostro precedente articolo sulla siccità nella frazione di Diano Arentino, denunciava che sono solo i turisti a non avere acqua, in quanto «In maggioranza i residenti di Arentino (che poi sono i votanti) hanno le vasche. Se ne fregano dell’acquedotto e ti scherniscono perché tu non ce l’hai, la vasca con l’autoclave. Inoltre, sotto sotto, nel loro più profondo, mal sopportano i foresti (che, peraltro li hanno trasformati da contadini a ricchi “imprenditori del turismo”). E se decideste (decidessimo) di andarcene per sempre dalla Liguria aprirebbero una bottiglia di quello buono. Questa almeno è la mia impressione, da foresto residente nel golfo da 13 anni. Aspetto e mi auguro smentite. Saluti e fatevi poche docce, perché l’acqua manca perché noi foresti ci facciamo 10 docce al giorno (me lo ha detto uno dei vecchi di Arentino)».