Estate 2024, la siccità risparmia la provincia di Imperia

Grazie soprattutto alle precipitazioni di questa primavera, i rubinetti, a differenza dei due anni precedenti, non sono rimasti e molto probabilmente non rimarranno a secco per tutta la bella stagione
Sanremo. Il caldo afoso tormenta l’estate in provincia di Imperia ma altrettanto non si può dire della siccità. A confermarlo è il direttore della pianificazione e della produzione di Rivieracqua, Paolo Ferrari.
Ciò nonostante l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, organo dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, abbia dichiarato il fiume Roya “sotto osservazione” così come il Bisagno. Il segretario generale dell’Osservatorio è Gaia Checcucci ex Commissario ad Acta dell’Ato idrico Imperiese.
La presenza di acqua dice grazie soprattutto alle precipitazioni di questa primavera, che hanno fatto si che i rubinetti e i corsi d’acqua, a differenza dei due anni precedenti, non siano rimasti (e molto probabilmente non lo rimarranno) a secco per tutta la bella stagione. Importanti anche gli interventi sulla rete idrica di Rivieracqua, finanziati con i fondi del Pnrr. La situazione non è quella del resto d’Italia, dove soprattutto al sud la parola “emergenza” è all’ordine del giorno.
«Le uniche problematiche rimangono in zone dell’entroterra dove e da anni che persistono, tipo a Bajardo e Pieve di Teco – spiega Ferrari – per il resto la situazione è buona, grazie anche a vari interventi preventivi che hanno mitigato le possibili problematiche. L’acquedotto del Roya è in buone condizioni e l’invaso di Tenarda funziona bene, sia come fornitura d’acqua che di energia elettrica».