E’ stato bello sognare… insieme a Ermal Meta
Ieri il concerto-evento all’Auditorium Alfano, di fronte a un pubblico voglioso di fare festa
Sanremo. “E’ stato bello sognare…” insieme a Ermal Meta, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il coro FilHarmnia, ieri sera in concerto-evento al Franco Alfano di Sanremo. Auditorium sold out per il cantautore italo-albanese, che ieri ha emozionato il pubblico della Città dei fiori, portandolo a lasciarsi andare alla standing ovation finale a poco a poco, tra un pezzo introverso e uno carico di gioia. Tutti in piedi sui gradoni ardenti dell’Alfano per cantare i successi dell’artista diventato noto al grande pubblico grazie al Festival della Canzone Italiana e alla città che lo ha visto tornare sul palco eccezionalmente d’estate.
Tra le canzoni più conosciute del cantautore (vedi video), arrangiate per l’Orchestra dal maestro Piero Romano, hanno fatto il loro debutto due inediti del nuovo album “Buona Fortuna”, i brani “Fin che vita non ci separi” e “Mediterraneo”. In un’atmosfera sognante e di leggerezza assoluta, Meta ha stupito anche per la sua semplicità. A inizio concerto, ha voluto raccogliere l’invito di un bambino, che nel backstage gli aveva lasciato un bigliettino con la richiesta di fare gli auguri alla sua mamma, perché presto gli darà un fratellino. Un appello che non poteva essere disatteso da chi è diventato papà per la prima volta da appena un mese.
Sul finire dell’esibizione, quando i presenti, in visibilio, avrebbero voluto ballare per delle ore, Meta è arrivato al bis dovendo premettere che l’organizzazione gli aveva caldamente consigliato di chiudere entro le 23, per non turbare eccessivamente la quiete pretesa dai condomini della palazzina affacciata sul parco cittadino. “Se vado avanti mi sparano dai terrazzi, ma noi ce ne freghiamo”, ha detto l’artista, subito prima dell’ultimo pezzo eseguito tra la folla.