Dimissioni Bonadonna da Forza Italia, sindaco Di Muro: «Ne prendo atto, gli assessori hanno tutti la mia fiducia»
Il diktat di Forza Italia: «Non prendiamo in considerazione nessun rimpasto in giunta»
Ventimiglia. «Non entro nelle dinamiche interne di un partito, saranno i soggetti preposti a dare la propria versione dei fatti. Sottolineo soltanto il fatto che, nella lettera protocollata dalla consigliera Franca Bonadonna, è scritto che la sua decisione resta quella di sostenere questo sindaco e questa amministrazione. Rispetto a fantomatici rimpasti di giunta, posso dire che la consigliera non mi ha chiesto di essere nominata assessore né mi ha proposto nomi alternativi».
A dichiararlo è il sindaco Flavio Di Muro, che stamane, dopo una riunione di giunta, ha incontrato la consigliera Franca Bonadonna, giunta in Comune per protocollare la propria fuoriuscita da Forza Italia, gruppo con il quale era stata eletta in consiglio comunale.
A differenza di quanto fatto internamente al partito, al quale aveva chiesto le dimissioni dell’assessore all’Igiene Urbana Milena Raco, Bonadonna al sindaco non ha chiesto nulla. Nè la consigliera, ormai di fatto entrata nel “gruppo misto”, ha dimostrato l’intenzione di remare contro l’amministrazione. Segno tangibile, questo, che i problemi erano interni al gruppo degli azzurri, che fin dall’inizio ha appoggiato la scelta della Raco quale assessore, nonostante Bonadonna avesse portato in dote al partito più del doppio dei voti dell’attuale esponente dell’esecutivo ventimigliese.
Nessun rimpasto di giunta all’orizzonte, dunque. Almeno così sostiene il sindaco, che per nominare gli assessori aveva atteso le disposizioni dei partiti di maggioranza. E così, se Lega e Fratelli d’Italia, ben rappresentati in giunta, non paiono nelle condizioni di chiedere altro al sindaco, ben diversa la posizione del consigliere Matteo Ambesi (Cambiamo), in maggioranza ma senza ruoli nell’esecutivo. C’è poi anche Roberto Parodi, che potrebbe rivendicare un posto in giunta. Ma dopo essersi dichiarato in “maggioranza indipendente”, pare difficile che il primo cittadino lo accontenti.
Anzi, Di Muro rimarca che «gli assessori in carica da un anno e mezzo fanno un lavoro faticoso, mettendoci il massimo impegno e determinazione e hanno tutti la mia fiducia perché si adoperano 24 ore al giorno a risolvere problematiche non create da loro, anzi molte delle quali ereditate dal passato».
Da parte sua, il segretario cittadino di Forza Italia Gabriele Amarella, a nome del partito lancia un aut aut anche poco velato: «Forza Italia è pienamente soddisfatta dell’operato dei suoi esponenti in giunta ed è compatta intorno ad essi. Non prendiamo minimamente in considerazione un rimpasto in giunta; Forza Italia è il secondo partito della città e merita rispetto. Qualora ci fosse un rimpasto della giunta Di Muro in quota Forza Italia, valuteremo in tutta serenità il da farsi». Un vero e proprio diktat rivolto al sindaco: l’unico che ha il potere di assegnare incarichi di giunta.
Nel frattempo, dopo la solidarietà di Roberto Parodi, la consigliera Franca Bonadonna incassa anche quella della collega di minoranza Tiziana Panetta: «Un gesto di grande responsabilità e di rispetto dei cittadini, mi complimento con Franca che ha saputo rispettare l’elettorato e la città ed il proprio mandato».