Non solo storia

Costarainera, Franco Bianchi torna a parlare della storia e delle tradizioni con “Riti e streghe in provincia di Imperia”

«Streghe e stregoni sono indispensabili a chi non riesce a fare i conti con la propria esistenza»

costarainera

Costarainera. Due serate estive all’insegna della tradizione e delal cultura a Costrainera. Domenica 11 agosto alle 21.15 andrà in scena nel centro storico del comune “Le carte di Angioolina”, omaggio a Faber e alla sua Genova, in collaborazione con il Teatro dell’Albero e il Progetto Iannua.

Il 18 agostoRiti e streghe in provincia di Imperia” saranno i protagonisti della serata insieme ad un importante ritorno, che Costarainera vive con grande emozione: Franco Bianchi, un attento ricercatore di fonti e tradizioni locali, in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi ascoltatore. «Il tema della stregoneria è antico quanto la nostra specie ed ha dei contorni molto vasti. Domenica 18 agosto alle ore 21, in piazza a Costarainera cercheremo di esplorare un breve aspetto di questo tema e in particolare come il fenomeno della stregoneria fu vissuto dal basso e cioè dal punto di vista delle popolazioni, nel corso del tempo. Un tempo lontano, ma anche assai vicino a noi come vicinissime saranno le storie a cui attingeremo riguardanti la stessa Costarainera e, più in generale, l’estremo ponente ligure.

Sarà un viaggio tra miti, riti, credenze che hanno costituito una rete di rapporti indispensabili a fare i conti col soprannaturale, quest’ultimo talvolta ricercato con speranza, altre volte sfuggito con terrore. Un mondo profondamente intriso di religiosità che spesso si affianca e si mescola con il cristianesimo sconfinando anche, in taluni casi, in conflitti di potere dagli esiti infausti. Protagoniste della serata saranno le paure infinite dell’uomo, il suo costante equilibrismo sui confini dell’insicurezza determinata dalle malattie, dalle diffidenze, dall’avversità dei fenomeni naturali e, in ultima analisi, dalla morte. Ascolteremo dunque la voce di Genoveffa da Costarainera implicata nella prima metà dell’ottocento in un processo per concubinaggio, ma che pagherà soprattutto il fatto di essere una quasi inconsapevole strega, tante volte cercata per risolvere i problemi, ma poi dannata dal suo vivere nel confine labile tra sacro e profano. Ascolteremo Amalia e gli stregoni che le ricerche di Sandro Oddo, nella sua Valle Argentina ci hanno restituito con particolare ed immediata vitalità. Parleremo della brutta fine di Peirineta e dunque del sabba infernale, ma scopriremo anche che streghe e stregoni sono indispensabili a chi non riesce a fare i conti con la propria esistenza e, talvolta viene da pensare, non solo nel passato, ma anche nella società attuale pur così intrisa di tecnologia» spiega Franco Bianchi.

Il 18 agosto l’evento avrà inizio alle ore 21 nella piazza del centro storico.

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