Città delle palme

«Chi amministra deve prendere atto del malcontento e cercare una soluzione», la lettera di una bordigotta

«Spero che queste mie riflessioni possano essere utili, rimango aperta a ogni possibile discussione e confronto per il bene della nostra bella città»

Bordighera. «Buongiorno, Mi chiamo Roberta e vorrei rendere partecipe l’amministrazione comunale delle mie frustrazioni in quanto cittadina italiana, nata a Bordighera, amante della sua città». Inizia così la lettera di una bordigotta che ha deciso di scrivere alla nostra redazione dopo le lamentele di una turista sullo stato della Città delle Palme.

«Sono una delle ultime nate nell’ospedale, ora sede di alcuni uffici amministrativi del comune di Bordighera, in via Nino Lamboglia il dottore che mi ha fatto nascere, il padre dell’attuale sindaco. Lavoro nel settore turistico e per varie ragioni ho viaggiato e vissuto in altre parti d’Italia e all’estero. Lavoro tuttora all’estero e quando mi posso concedere qualche giorno il mio unico desiderio è venire a casa mia: Bordighera città delle palme, luogo dove risiedono le mie radici, la mia storia ,dove tuttora ,la mia famiglia vive e lavora ,i miei più cari amici vivono e lavorano.

Non posso pensare ad un’altra vacanza: vacanza è Bordighera, il mare, l’aria, i percorsi a piedi o di corsa, in bici, il paese alt dove sono stata battezzata, i giardini, l’arte, la cultura, la nostra gloriosa storia e quant’altro.

Vorrei ricordare che chi ricopre una carica amministrativa in sede comunale rappresenta la cittadinanza, deve ascoltare e prendere atto del malcontento, dove vi è, cercare una soluzione appropriata, per migliorare. Qualche punto sul quale vorrei vi soffermaste a riflettere per un miglioramento collettivo:

– Le palme in piazza del mercato: trascurate, pericolose come molte altre in altre parti della città
-la pineta, cuore pulsante della nostra città, albergo a cielo aperto per gente senza dimora fissa
-il fiume che costeggia il cimitero pieno zeppo di canne pericolose in caso di forti piogge una tragedia annunciata
-la passeggiata lustro dei bordigotti veri ,una delle prime sul mare ,non trafficata ,ridotta a com’ è oggi: sporca, nella parte nuova, mi domando come si è fatto a pensare a un materiale così delicato che non si può pulire con un semplice secchio d’acqua, dissestata nella parte asfaltata ,dove rischi se hai un piccolo tacco, una distorsione. Sono certa che se l’architetto che l’ha progettata fosse un po’ più green, anche nella sua economia domestica ,avrebbe fatto dei calcoli un po’ meno dispendiosi ma più efficaci dal punto di vista economico, energetico ,ecologico. A proposito, le palme sono illuminate una si è altre no è normale? Le palme sono della stessa famiglia delle palme esistenti, lustro della nostra città?

-Quadro elettrico provvisorio alla mercé di tutti, prima della pizzeria Marmura è normale ?
-pista ciclabile solo difronte ai bagni corallo?
-il problema del sottopasso allagato a Febbraio 2024, sottopasso che porta dall’Aurelia alla passeggiata all’ altezza del Maoma,non percorribile né a piedi né in macchina e’ stato risolto?
-il depuratore è in buona salute?

-eventi all’insegna del cibo, sempre mangiare, ma mai un po’ di animazione musicale adatto a tutti, nella stessa occasione, qua e là, c’é spazio per tutti. I corsi di yoga e pilates la mattina sulla rotonda sono belli ma se mettessimo a disposizione delle bici elettriche e non, per girare la città?

-Una povera band che suona magnificamente ai giardini, in via Girolamo Rossi il 10 agosto per la serata “danzante”,e non danzava nessuno (il Sindaco era presente), non potevate metterli al chiosco in passeggiata?
-il “desbaratu”…volete investire su altre cose un po’ più moderne?
-via Febo,centralissima,via chiusa ,il WC dei cani senza nessuno che pulisce? Ma il servizio di pulizia dei marciapiedi e aree comuni in città non esiste più?
-aree dedicate ai cani per giocare in tutta sicurezza ,senza dare fastidio ai non amanti dei cani?e se usaste il vecchio campo da calcio in Arziglia?piantare qualche albero mettere una recinzione in legno una o due panchine e delle postazioni con i sacchetti per raccogliere i loro bisogni?
-credo che la circolazione vada benissimo come sia adesso, non c’è bisogno di aree pedonali, c’è bisogno di crescita intelligente, moderna, rispettosa dell’ambiente, del passato e del futuro di questa magnifica perla che è Bordighera.
-un bel parcheggio come a Mentone non guasterebbe, con un sistema di affitto per la stagione o per l’anno per i residenti e non, senza garage, a prezzi competitivi ,introito positivo, ecologico per la città.

Spero che queste mie riflessioni possano essere utili, rimango aperta a ogni possibile discussione e confronto per il bene della nostra bella città».

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