Bordighera, Bozzarelli: «No a studio fattibilità per il “budello”». Bassi d’accordo: «Priorità ad altre opere»

10 agosto 2024 | 10:43
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Bordighera, Bozzarelli: «No a studio fattibilità per il “budello”». Bassi d’accordo: «Priorità ad altre opere»

«Inutile pedonalizzare strade senza offrire servizi a cittadini e turisti»

Bordighera. «In relazione allo studio di fattibilità per la realizzazione dell’isola pedonale nel cosiddetto “budello”, chiederò al sindaco una verifica in maggioranza, per capire quanti siano d’accordo all’opera, prima che vengano spesi soldi pubblici per l’incarico progettuale». A dichiararlo è il consigliere comunale di maggioranza Mauro Bozzarelli, che già nelle scorse settimane aveva dichiarato pubblicamente di essere contrario a trasformare il tratto di via Vittorio Emanuele II, dalla chiesa di Terrasanta a piazza Bengasi, in un’isola pedonale.

Anche perchè, come sottolineato, isola pedonale vera e propria non potrebbe esserlo vista la presenza di garage e posti auto privati ai quali bisogna comunque garantire l’accesso.

Continua dunque a tenere banco, a Bordighera, la questione “budello”. Oltre alla raccolta firme, lanciata da residenti e commercianti contrari al progetto, il coro dei “no” è in aumento dopo la notizia che il sindaco Vittorio Ingenito, a seguito di un incontro con il segretario cittadino di FdI Giacomo Pallanca, inserirà uno stanziamento nella prossima variazione di Bilancio per dare incarico a un tecnico di redarre uno studio di fattibilità al fine di comprendere se la pedonalizzazione è possibile o meno.

«Visto che ci sarà una variazione di Bilancio – sottolinea Bozzarelli – Chiederò che vengano stanziati fondi per aumentare e migliorare l’illuminazione nel tratto di Aurelia che va dall’ospedale a via Pasteur».

Sul fatto che a Bordighera le priorità siano altre, è d’accordo anche il gruppo Bassi Sindaco: «Onestamente prima di pensare al “budello” – spiega il consigliere di minoranza Massimiliano Bassi – Ci sono altre cose: il ripascimento delle spiagge, che in sei anni non è mai stato fatto, ad esempio. E poi ancora: la realizzazione di nuovi parcheggi, gli incentivi per aprire nuovi alberghi in città. Perché fare isole pedonali quando poi non abbiamo servizi da offrire ai turisti è inutile. Così come è inutile spendere 2,5 milioni di euro per avere una nuova passeggiata a mare senza prima aver pensato a opere per proteggerla dalla mareggiate».