Baia Verde, l’ingegnere Migliardi ci riprova: nuova istanza per il Porto delle rose
L’imprenditore romano torna alla carica. Le precedenti sue iniziative bocciate dalla giunta Cimiotti e dai Tar
Ospedaletti. Ci risiamo. Nella lunga e tortuosa vicenda inerente al porto incompiuto di Baia Verde a Ospedaletti, dopo oltre un anno torna a farsi vivo l’imprenditore marittimo Enrico Migliardi, a capo di una serie di società collegate, con il fine ultimo di realizzare porti turistici.
Negli ultimi giorni, l’ingegnere ha presentato al Comune di Ospedaletti una nuova richiesta per il compimento del porto, questa volta a nome di una società con sede legale a Tirana (Albania), la “Paola marina tourist plan shpk”. L’istanza in questione è stata presentata per chiedere l’avvio immediato del procedimento di valutazione del suo progetto “Porto delle rose”, ai sensi dell’art. 183, comma 15, D.lgs n° 50/2016, così da poter dare il via all’esecuzione dell’intervento, previa gara europea per l’affidamento dei lavori.
«Non rilascio nessuna dichiarazione in merito, perché stiamo attendendo il parere del nostro legale», ha affermato Cimiotti. La questione, dunque, sembra essere tutt’altro che conclusa. In passato, l’amministrazione comunale aveva sempre negato qualsiasi istanza proveniente dall’ingegnere romano, e oggi si trova vicina a dare una nuova dichiarazione di pubblico interesse per il recente progetto depositato dalla cordata italiana composta da Marina di Tolo, Marina di Stabia, e Cem Spa di Napoli. A seguito delle numerose richieste rigettate da parte del Comune di Ospedaletti, dunque, negli anni Migliardi ha più volte presentato diversi ricorsi al Tar della Liguria (tutti bocciati), oltre a diffide, ed esposti alla procura, finiti nel nulla.