Sicurezza

Ventimiglia, al via oggi la sperimentazione del taser: agenti in servizio con la pistola elettrica

Sindaco Di Muro: «Città sempre più sicura. Con le buone o con le cattive, qui non c'è spazio per la violenza»

Ventimiglia. Primo turno di servizio con il taser, per la pattuglia di pronto intervento della polizia locale di Ventimiglia. Stamani gli agenti in moto sono pronti a intervenire nelle situazioni più diverse con la garanzia di avere con sé una nuova arma, non letale quanto una pistola, ma efficace per fermare i malintenzionati. 

La polizia locale di Ventimiglia è la prima ad essersi dotata della pistola ad impulsi elettrici e la seconda in Liguria dopo quella di La Spezia, che però non ha uno strumento di ultima generazione come quello in possesso degli agenti ventimigliesi, che dall’azienda americana Axon, detentrice del monopolio nella vendita di dispositivi di sicurezza, ha acquistato due “taser 10” che, con una «portata massima di 13,7 metri e 10 sonde munite di sonde mirate e di collegamento con qualsiasi altra sonda, aumentano notevolmente la precisione e l’efficacia, riducendo la probabilità di escalation fino ad arrivare all’impiego della forza letale», si legge nel sito dell’azienda.

«Abbiamo formato dieci agenti su base volontaria – spiega il comandante della polizia locale di Ventimiglia Sandro Villano -. Dopo un periodo di formazione effettuata prima con la società produttrice dell’arma, poi con l’Asl con la quale abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa per l’intervento sanitario in caso di utilizzo del taser, abbiamo fatto un ulteriore formazione giuridica al personale sull’uso legittimo delle armi, e ora iniziamo questo periodo di sperimentazione».

«Gli agenti che utilizzano il taser hanno una body-cam che si attiva con l’estrazione dello strumento e garantisce ulteriore sicurezza, sia per l’agente che può filmare il contesto operativo sia per il cittadino: quando l’operatore estrae il taser, la body-cam si accende e tutta la scena viene ripresa, quindi tutto viene eseguito rispettando il rigido protocollo imposto dalla normativa». La body-cam può inoltre essere attivata manualmente dagli agenti in servizio in caso di necessità, per riprendere qualsiasi tipo di intervento e utilizzare i filmati come prova in ambito giudiziario.

L’utilizzo sarà prevalentemente a scopo preventivo: «Già il solo fatto di estrarlo ed esibirlo in caso di turbativa all’ordine pubblico o in caso di persone che creano problemi o violenze garantisce prevenzione – spiega il comandante -. In casi estremi, se il soggetto è armato, vuole creare lesioni a sé stesso, agli operatori o ai cittadini, gli agenti utilizzeranno il taser per immobilizzarlo».

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Flavio Di Muro: «Per questa amministrazione la sicurezza è una priorità – ha detto il primo cittadino – . Stiamo mantenendo tutte le promesse fatte in campagna elettorale con risultati concreti. A un anno di distanza la città è decisamente più sicura, anche se c’è ancora molto lavoro da fare. Tutti gli investimenti che possiamo fare in materia di sicurezza li faremo, tra questi il taser, che entra in dotazione della polizia locale e ci permettere di dirimere risse o attività di microcriminalità in città con lo strumento più adeguato. Con le buone o con le cattive in questa città non c’è spazio per la violenza».

taser ventimiglia parte sperimentazione
taser ventimiglia parte sperimentazione
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