Toti si è dimesso. Liguria al voto in autunno
Le ha rassegnate l’assessore Giacomo Giampedrone. Ipotesi urne aperte a fine ottobre
Genova.Giovanni Toti si è dimesso stamattina da presidente della giunta regionale, la Liguria va verso il voto anticipato in autunno, probabilmente a fine ottobre. Il “governatore” è agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio, quando fu prelevato a Sanremo il giorno del blitz ordinato dalla procura di Genova, che ha scoperchiato un presunto sistema di finanziamenti illeciti alla politica e casi di corruzione. Tra gli indagati, oltre all’ormai ex presidente Toti, ci sono una serie di esponenti di punta dell’Amministrazione portuale e dell’imprenditoria genovese. Le dimissioni sono state protocollate oggi dall’assessore Giacomo Giampedrone, su delega del diretto interessato.
La decisione è giunta dopo settimane di logorio e ha l’obiettivo di ottenere la decadenza delle esigenze cautelari, che privano della libertà personale Toti da 3 mesi. Prima i provvedimenti della magistratura, in ultimo il Riesame di Genova, che ha negato la scarcerazione e stigmatizzato pesantemente i comportamenti tenuti dal presidente negli ultimi 4 anni oggetto dell’indagine. Poi, la maggioranza che ieri in consiglio regionale è andata in tilt sulla mozione contro il rigassificatore a Savona. Nel mezzo, la fuga in avanti della Lega, l’incontro sfumato con il vicepremier Matteo Salvini, e la decisione della sezione della provincia di Imperia del Carroccio, che ha già scelto i candidati per il dopo, dimostrando di essere pronta a voltare pagina. Tra i prescelti c’è anche il presidente ad interim Alessandro Piana. Una parabola, quella dell’ex presidente ligure, che si conclude in anticipo di un anno e che porta la Regione alle urne anticipate in un clima di forte scontro politico e di problemi atavici attinenti alla sanità locale, i trasporti e le infrastrutture.