Spiagge libere di Sanremo ostaggio dei lavori, Comune diffida Rivieracqua
I cantieri a San Martino e in corso Trento Trieste sono commissionati dal gestore provinciale
Sanremo. E’ scattata l’altro ieri l’ultima diffida ufficiale emessa dal settore Demanio marittimo di Palazzo Bellevue nei confronti di Rivieracqua, che nel Comune di Sanremo sta portando avanti da mesi importanti lavori di potenziamento dell’acquedotto del Roja nell’ambito del progetto “Sistema masterplan”. I cantieri ancora aperti si trovano a ridosso delle poche spiagge libere attrezzate del litorale matuziano, quella di San Martino e dell’Arenella in corso Trento Trieste.
A stagione estiva avviata, la prima iniziativa dall’insediamento della giunta comunale del sindaco Alessandro Mager, volta a superare l’impasse in atto, l’ha presa lunedì il neo assessore al Demanio Lucia Artusi (Pd), che per il tramite della dirigente al Demanio, l’architetto Linda Peruggi, ha recapitato al gestore unico provinciale del servizio idrico integrato una diffida per chiedere il ripristino immediato dell’arenile della spiaggia comunale San Martino, ostaggio di “recinzioni di cantiere e materiale residuo di scarti di lavorazione accatastato in più punti nell’arenile”. Inoltre, l’ente locale intima all’impresa appaltatrice una serie di interventi che devono riguardare “la rimozione del rivestimento in piastrelle dell’area doccia, nonché la presenza di nuovi chiusini di pozzetti di ispezione, sollevati rispetto al piano di calpestio della spiaggia, che creano un ostacolo nel camminamento causando un potenziale pericolo, la presenza di materiale terroso, presumibilmente emerso a seguito degli scavi e disteso sull’arenile stesso in sostituzione del materiale preesistente costituito prettamente di ghiaino”.
Nella diffida, il municipio specifica che la situazione attuale sta “arrecando un importante danno economico e di immagine” per il Comune, oltreché al “soggetto affidatario del servizio di gestione tecnica in forza del contratto d’appalto sottoscritto con l’impresa Le Arturo Srl“, la quale, “può sin d’ora ritenersi libera di agire direttamente verso Rivieracqua per eventuali danni subiti e subendi”.
L’altra spiaggia matuziana sbarrata da un cantiere di Rivieracqua è quella dell’Arenella. Da settimane corso Trento Trieste è preclusa al traffico veicolare per lo scavo realizzato al centro della carreggiata. I disagi non colpiscono soltanto i balneari ma coinvolgono anche i residenti della zona e soprattutto le attività commerciali, bar, ristoranti e alberghi, che nei mesi estivi raggiungono il picco massimo del proprio giro d’affari.
(In copertina i cantieri. Qui sopra l’assessore Artusi)