Palazzo roverizio

Sanremo, un incontro sui figli delle coppie omogenitoriali

Il convegno era organizzato dal Comitato per le PAri Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Imperia, Aiga sezione Imperia e rete Lenford - Avvocatura per i diritti Lgbt

Sanremo. Incontro ieri pomeriggio, presso le sale del Palazzo Roverizio, dal tema: “Il minore dimezzato: la filiazione delle coppie omogenitoriali e il caso di Padova”. Il convegno era organizzato dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Imperia, Aiga sezione Imperia e rete Lenford – Avvocatura per i diritti Lgbt.

Spiega Marco Chiparo, segretario del comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Imperia: «All’incontro di oggi si è parlato di temi di grande attualità, come i diritti delle famiglie omogenitoriali, con le difficoltà per i genitori dello stesso sesso di essere riconosciuti entrambi genitori dei loro figli. La conseguenza spesso è un vuoto di tutela per i bambini, che si ritrovano a vivere grandi difficoltà burocratiche ed economiche».

Aggiunge Chiparo «Si è poi approfondito il famoso “caso di Padova” che riguarda la decisione della locale Procura della Repubblica di impugnare oltre 30 atti di nascita di bambini e bambine, figli di coppie omogenitoriali. In primo grado il Tribunale ha dato ragione alle famiglie, respingendo il ricorso della Procura, ed ora la Corte di Appello di Venezia deve decidere, ma prima si attende una decisione della Corte Costituzionale sul punto. Un altro argomento trattato è stato quello della “stepchild adoption” ovverosia l’adozione del minore da parte del partner del padre o della madre biologica. Sono tutti argomenti che hanno anche una portata a livello locale, perché le famiglie omogenitoriali sono molte anche in provincia di Imperia, e il loro numero è in costante aumento»

Afferma l’avvocato Sara Moiso «Vorrei ringraziare sentitamente tutto il Foro di Imperia, ed in particolare il Collega Marco Chiparo, per aver accolto con entusiasmo la suggestione di parlare dei diritti della comunità LGBTQIA+ . Il fatto che possa non sempre essere agevole parlare di alcuni temi, attesta l’importanza di capillarizzare sempre più l’in-formazione e di essere presenti su tutto il territorio nazionale. In Italia la positivizzazione dei diritti della comunità arcobaleno non è ancora iniziata seriamente, e quella che c’è non è paritaria. È abissale la differenza in termini di tutela con gli altri paesi a noi confinanti, Francia, Grecia, Spagna, Malta (per citarne solo alcuni) e questo di fatto rende, ancora una volta, il tema della fruizione dei diritti un privilegio per le famiglie che ai possono permettere di espatriare. La strada per l’ottenimento dei diritti della comunità LGBTQIA+ è ancora molto lunga, ma le iniziative come quella di ieri fanno sperare in una applicazione sempre maggiore del principio costituzionale della libera espressione della personalità in ogni suo aspetto.»

All’incontro sono intervenuti l’avv. Paola Viviani, presidente del comitato pari opportunità, l’avv. Giancarlo Giordano, presidente dell’ordine, l’avv. Ilaria Gibelli di Genova e l’avv. Sara Moiso di Torino, queste ultime con particolare esperienza nelle materie trattate.

commenta