Ok alla liberazione di Toti, Piana: «Spero non diventi un modo per sovvertire il voto popolare»

31 luglio 2024 | 19:57
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Sulla ricerca del candidato per il centro destra «Non compete a me, quello che dovevo fare e che continuerò a fare fino alla data delle elezioni l’ho sempre fatto con estrema serietà e soprattutto con estrema umiltà»

Borghetto D’Arroscia.  Dopo le dimissioni avvenute la settimana scorsa, l’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari dallo scorso 7 maggio, può tornare libero. Il nulla osta è arrivato in giornata da parte della Procura di Genova e ora la decisione spetta alla giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni che potrebbe già pronunciarsi entro la fine di questa settima.

«Fa pensare- dichiara il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana in visita a Borghetto D’Arroscia per l’avvio dei lavori per il miglioramento dell’acquedotto Ubaga-Ubaghetta – una disposizione di questo tipo che viene data a seguito delle dimissioni, non vorrei che d’ora in avanti questo fosse un modus operandi per sovvertire quella che è la volontà di un voto popolare che potrebbe riguardare domani qualsiasi Governatore, qualsiasi sindaco ed amministratore che venisse votato dai cittadini per ricoprire un determinato ruolo».

Nella stessa giornata sono arrivate anche le dimissioni Davide Ermini dalla direzione nazionale del PD. L’ex vicepresidente del Csm, in passato anche commissario del partito in Liguria, non ha voluto lasciare la presidenza del Cda di Spininvest, la holding di Spinelli, nonostante la richiesta di un passo indietro arrivata da Andrea Orlando, candidato in pectore del centrosinistra alle prossime regionali. «Lo ha comunicato- scrive l’Ansa-  lo stesso Ermini al presidente del Pd Stefano Bonaccini».

«Anche la nomina di Ermini- prosegue Piana- fa riflettere non fosse altro il ruolo che lo stesso Ermini  che gode di tutta la nostra stima e fiducia, però è evidente che ha ricoperto il ruolo di vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura e ha ricoperto un ruolo importante all’interno del direttivo del PD a livello nazionale e regionale ligure. Sono tutte nomine, movimenti su uno scacchiere importante che fa riflettere, detto ciò non ho mai criticato apertamente la magistratura, non l’ho fatto neanche quando avrei potuto farlo quando la cosa mi poteva tornare a vantaggio, continuo ad avere fiducia nella magistratura giudicante e mi auguro che il prima possibile vengano chiarite alcune posizioni, soprattutto quelle del Governatore Toti che ritengo abbia sempre agito nell’interesse del territorio e nell’interesse dei liguri. Conosco Giovanni , so che è una persona estremamente onesta che non si è messo mezzo euro in tasca e credo che il prima possibile questa posizione sarà chiarita. Dispiace che si sia dovuto dimettere per poter tornare libero e potersi difendere come ogni cittadino merita di fare in una fase di questo tipo».

Con le elezioni regionali fissate il prossimo 27 e 28 ottobre è caccia nel centro destra al candidato presidente che abbia le carte in regola «per continuare a governare- specifica Piana- una Regione importante che ha tantissime opere finanziate sul proprio territorio per continuare quella straordinaria opera iniziata dal Presidente Toti in questi nove anni e che sicuramente i liguri attendono»

«I nomi – conclude Piana- sono molti a partire da Spezia, passando per Genova arrivando fino ad Imperia all’interno del centro destra sono tantissimi i nomi di spicco ma soprattutto i nomi di persone e politici di valore chi ha più esperienza chi ha meno esperienza ma sicuramente persone concrete che hanno fatto molto nella loro vita politica e che oggi hanno le carte in regola per poter essere candidati Presidenti all”interno della coalizione del centro destra ma sopratutto hanno le carte in regola per continuare a governare una regione importante che ha tantissime opere finanziate sul proprio territorio per continuare quella straordinaria opera iniziata dal Presidente Toti in questi nove anni e che sicuramente i liguri attendono. Noi i nomi per poter proporre da candidato presidente che il presidente che possa governare li abbiamo all’interno del centro destra e si tratta soltanto di fare una sintesi fra le segreterie politiche. Non compete a me, io più modestamente quello che dovevo fare e che continuerò a fare fino alla data delle elezioni l’ho sempre fatto con estrema serietà e soprattutto con estrema umiltà. Non mi sono mai proposto mi sono fatto trovare pronto così come hanno fatto i colleghi di Giunta e i colleghi di consiglio».