Sanremo

Nasce il tavolo del commercio, Artusi: «Priorità a balneari ed esercenti di piazza Eroi»

Ieri l'assessore alle Attività produttive ha incontrato le categorie: «Poste le basi di un confronto costante». Ipotesi ristori per le attività penalizzate dalla costruzione del parcheggio interrato

Sanremo. Sono state poste ieri mattina a Palazzo Bellevue, dall’assessore alle Attività produttive, l’avvocato Lucia Artusi, le basi per la nascita di un nuovo tavolo di coordinamento permanente tra Comune e associazioni di categoria, a tema commercio, da istituzionalizzare sulla falsa riga di quello già attivo in ambito turistico, in ossequio alla normativa regionale di settore.

Due le priorità emerse dal nascente tavolo. La situazione delle spiagge, alla luce dell’improrogabile applicazione della direttiva europea Bolkestein. Sanremo, che fa del turismo balneare uno degli asset strategici più importanti, si deve preparare a mandare a gara entro la fine dell’anno tutte le concessioni demaniali marittime scadute e in regime di proroga. Bandi che tolgono il sonno agli storici concessionari degli arenili matuziani e alle associazioni che li rappresentano. Il secondo tema emerso dal confronto è relativo alle ricadute che la costruzione del parcheggio in piazza Eroi sanremesi sta avendo sugli esercenti della zona e sugli ambulanti, quest’ultimi costretti alla spacchettamento in due blocchi, l’uno preservato nel suo luogo originario e l’altro trasferito su lungomare Calvino.

«Ieri abbiamo fatto la prima riunione con le associazioni di categoria per porre le basi della costituzione di un tavolo che denomineremo delle Attività produttive e del commercio, – commenta l’assessore Artusi -. L’obiettivo che ci siamo posti è di riunire, con cadenza costante, tutte le associazioni per la condivisione delle linee strategiche. Sul breve periodo è intenzione del tavolo focalizzarsi sui macro argomenti delle concessioni balneari e del mercato bisettimanale».

«Riguardo al primo argomento – prosegue Artusi -, con gli Uffici stiamo valutando varie ipotesi per coniugare al meglio l’esigenza di dare concreta applicazione alle norme europee e allo stesso tempo valorizzare gli investimenti fatti sulle strutture. Rispetto alle problematiche relative al progetto di piazza Eroi, abbiamo ritenuto opportuno aggiornarci a una prossima riunione congiunta alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, per affrontare il tema dell’Arredo urbano previsto nel progetto definitivo. Per le categorie potrebbe ostacolare il ritorno nella piazza di tutti i banchi trasferiti temporaneamente sul lungomare. Inoltre, le associazioni hanno riportato all’attenzione dell’Amministrazione le forti penalizzazioni che stanno subendo i negozi localizzati a ridosso degli scavi. Non escludo che sul punto si possano pensare di mettere in campo delle forme di ristoro».

Tra i temi discussi l’acquisto da parte di una cordata cinese dell’ex cinema Odeon di via Matteotti: «Il Comune non ha nessun potere di impedire l’apertura di un’attività commerciale, qualora questa rispetti i paletti imposti dal piano del commercio. Allo stato dell’arte siamo a conoscenza di una trattativa tra due privati per l’acquisto dello stabile. In municipio non abbiamo ricevuto alcun tipo di richiesta».

Sul capitolo cinesi nella via dello shopping è intervenuto il presidente di Confcommercio Sanremo, Andrea Di Baldassarre: «La notizia ci spiazza perché parliamo della cartolina dello shopping sanremese. Mi auguro che l’attuale proprietà, in capo a storici e attenti commercianti, valuti gli aspetti qualitativi delle proposte ricevute. La stessa Amministrazione deve avere una strategia, da includere nel piano del commercio, per salvaguardare l’appeal di una città come Sanremo, legata ai marchi dell’alta moda e dell’artigianato. E’ una richiesta che proviene dai turisti che frequentano la città e si aspettano un innalzamento del livello dell’offerta. Sinceramente spero in una forte prova d’amore, a partire da The Mall, che potrebbe giocare un ruolo nell’operazione Odeon. L’assessore al Commercio Artusi ha capito l’importanza di lavorare in sinergia con le associazioni di categoria, segnando un ottimo punto di partenza», – conclude Di Baldassarre -.

leggi anche
Il colpo
«Di cinesi ci sono solo i soci, puntiamo alla moda italiana»
Il caso
Nel “salotto” di Sanremo si accomodano i cinesi
Il caso
Balneari a bocca asciutta, nella Riviera dei Fiori si riesuma una norma della Seconda Guerra